Il rapporto con le Istituzioni

Il rapporto con le istituzioni

La relazione con le Istituzioni investe sia la dimensione economica (versamenti di imposte e tasse) sia quella sociale (rapporti con le istituzioni locali, con le Autorità di settore, dialogo con le Associazioni dei consumatori ed altre rappresentanze civili, collaborazioni professionali e istituzionali, ecc.), in coerenza con la normativa vigente e con il Codice Etico del Gruppo, aggiornato nel 2018.

ll valore economico distribuito alle pubbliche amministrazioni sotto forma di imposte nel 2018 è di 124,3 milioni di euro (96 milioni circa nel 2017). Il tax rate d’esercizio risulta pari al 30,4% (era il 33,3% lo scorso anno).
Acea versa regolarmente contributi e quote di iscrizione dovuti ad enti pubblici e privati, quali le camere di commercio, le autorità amministrative indipendenti, le associazioni di settore e gli organismi di rappresentanza. Nel 2018 l’importo complessivo di tale voce è stato di circa 2,87 milioni di euro (2,57 milioni di euro nel 2017). Nel dettaglio, circa 1,70 milioni di euro sono stati versati alle autorità di regolazione (ARERA, AGCM, Consob e altre autorità di servizi pubblici), 80 mila euro sono stati sostenuti come oneri obbligatori verso le camere di commercio e circa 1 milione di euro per i contributi ad organi confederali e quote associative varie.

La collaborazione con le istituzioni pubbliche, anche in virtù dell’essenzialità dei servizi erogati dal Gruppo, è finalizzata alla realizzazione di iniziative volte a generare ricadute positive sul territorio e sulla qualità della vita dei cittadini (si vedano i capitoli Clienti e collettività, Personale e Le relazioni con l’ambiente).

L’articolo 17 del Codice Etico del Gruppo, nella nuova edizione 2018, dedicato ai rapporti con le istituzioni, la pubblica amministrazione e gli organismi politici e sindacali, stabilisce che: «Acea coopera attivamente e pienamente con le Autorità indipendenti, stabilisce rapporti con la Pubblica Amministrazione osservando rigorosamente le disposizioni normative, i regolamenti applicabili, le previsioni contenute nel Modello di Organizzazione e Gestione ex d.lgs.231/01 e nelle procedure interne, in modo da non compromettere la propria reputazione e integrità.(...) Acea non contribuisce in alcun modo al finanziamento di partiti, movimenti, comitati e organizzazioni politiche e sindacali, anche se aventi natura giuridica di associazione o fondazione agli stessi strumentale, né di loro rappresentanti e candidati.(…) Acea non eroga contributi a organizzazioni con le quali può ipotizzarsi un conflitto di interessi, come sindacati, associazioni ambientaliste o di tutela dei consumatori. È ammessa la cooperazione con tali organizzazioni per finalità riconducibili alla missione di Acea.(...) In ogni caso, le persone di Acea si astengono da comportamenti volti a esercitare pressioni (dirette o indirette) nei confronti di esponenti politici e sindacali o rappresentanti delle associazioni in potenziale conflitto di interessi per ottenere vantaggi sia personali che aziendali». (GRI 415-1)

Il presidio delle relazioni con i soggetti istituzionali è definito da un modello organizzativo che attribuisce incarichi e competenze puntuali alle diverse strutture aziendali:

  • l’Unità Rapporti Istituzionali: garantisce la rappresentanza unitaria delle posizioni del Gruppo nell’interlocuzione con le Associazioni di settore, i Centri di ricerca, gli Enti di normazione nonché con le Istituzioni e gli Enti pubblici e privati, locali, nazionali ed internazionali, per tutelare gli interessi del Gruppo e cogliere le evoluzioni del contesto istituzionale, dello scenario di business ed i relativi potenziali impatti sul Gruppo;
  • la Direzione Affari e Servizi Corporate assicura l’assistenza per tutti gli aspetti giuridici relativi alle attività di Acea SpA e al funzionamento del Gruppo, cura le comunicazioni con le Autorità di vigilanza sul mercato mobiliare (Borsa e Consob), gestisce i rapporti con gli Organismi di regolazione nei settori di riferimento, rappresentando le posizioni Acea nei procedimenti partecipativi di formazione della regolazione, garantendo, inoltre, il coordinamento e l’indirizzo nell’attuazione delle delibere delle Autorità al fine di minimizzare l’esposizione al rischio regolatorio.

Le Società operative del Gruppo curano, di concerto con la Capogruppo, la gestione degli aspetti “tecnico-specialistici” dei servizi gestiti – idrico, elettrico, di illuminazione pubblica e del settore ambientale – anche attraverso la concertazione con i diversi organismi amministrativi, di regolazione e controllo.

Interventi delle Autorità di settore nei confronti di Acea: istruttorie, premi e sanzioni

L’Autorità di Regolazione per Energia, Reti e Ambiente ha istituito un meccanismo di premi e penali nei confronti delle imprese che gestiscono i servizi dalla stessa disciplinati. Nel 2018, in riferimento alla gestione dell’anno precedente, Areti ha dovuto corrispondere una penale di circa 1,48 milioni di euro in tema di regolazione della continuità del servizio elettrico per utenti BT. Sempre con riferimento alla continuità del servizio del 2017, Areti ha corrisposto, a titolo di indennizzi verso gli utenti e penali versate alla CSEA (Cassa per i Servizi Energetici e Ambientali), circa 1,47 milioni di euro con riferimento alle interruzioni prolungate estese e circa 122 mila euro per il superamento degli standard prefissati per gli utenti MT.

Le società idriche Acea Ato 5 e Gesesa, per il 2018, hanno maturato indennizzi automatici verso i clienti rispettivamente per 330 mila euro (stima) e 60 mila euro. Per quanto attiene ad Acea Ato 2, gli indennizzi automatici di Qualità Contrattuale maturati nell’anno verso i clienti sono stati pari a circa 740 mila euro, di cui la maggior parte riferiti ad indicatori di fatturazione. Nel gennaio 2018 sono stati comunicati i dati di Qualità Contrattuale 2018 alla Segreteria Tecnica Operativa (STO) dell’Ente di Gestione d’Ambito di riferimento per le verifiche del caso, al cui esito saranno accertate eventuali premialità. Nel 2018 la STO ha anche riconosciuto ad Acea Ato 2, a titolo di premialità per il conseguimento di standard migliorativi di servizio resi nel 2016, circa 23 milioni di euro.

È da segnalare che l’AGCM ha avviato, nel mese di giugno 2018, un procedimento nei confronti di Acea Ato 5, per accertare l’eventuale violazione degli articoli 20, 24 e 25 del D. Lgs. n. 206/2005 (Codice del Consumo), in relazione a presunti comportamenti scorretti ed aggressivi nei confronti dei consumatori e di piccole imprese; al 31.12.2018 il procedimento è in corso. Risulta ancora pendente presso la Corte di Giustizia UE la questione pregiudiziale proposta dal TAR Lazio e sollevata da Acea Energia avverso un provvedimento del 2015 dell’AGCM in tema di contratti non richiesti. Così come risultano pendenti i ricorsi presso il TAR Lazio promossi da Acea Ato 2 e Acea Energia avverso provvedimenti dell’AGCM emessi nel 2016, per presunte pratiche commerciali scorrette e violazione del Codice del Consumo.

Per quanto riguarda i procedimenti contenziosi in materia ambientale con le autorità pubbliche deputate (Arpa, Corpo Forestale, ecc.) si rinvia a Le relazioni con l’ambiente e al Bilancio Ambientale.

La gestione operativa dei rischi per la tutela del patrimonio comune

Acea, in sinergia con le Istituzioni pubbliche preposte e con gli Enti di ricerca, cura iniziative e progetti di natura ambientale e sociale, per la sicurezza e la tutela del patrimonio comune.

Nel 2018, con riferimento ai lavori per l’implementazione dei Piani di Sicurezza dell’Acqua (Water Safety Plan), volti a prevenire e mitigare il rischio idrico, Acea ha costituito un gruppo di lavoro multidisciplinare, composto da personale interno e referenti di Enti e Istituzioni (Roma Capitale, Regione Lazio, Arpa Lazio, Asl RM2, Città Metropolitana, Segreteria Tecnica Operativa Conferenza dei Sindaci, Istituto Superiore di Sanità, Ministero della Salute, Autorità Bacino Distrettuale dell’Appennino Centrale, ecc.), che ha prodotto un’accurata analisi dei rischi relativi ai principali nodi e interconnessioni dello schema idrico interessato (opera di presa Fiume Tevere, Potabilizzatore Grottarossa, Serbatoio idrico Monte Mario, interconnessioni idrauliche) (si veda anche Le relazioni con l’ambiente e il capitolo Corporate governance e sistemi di gestione; sotto paragrafo L’analisi integrata dei rischi).

Nel corso dell’anno l’Azienda ha collaborato, insieme a soggetti istituzionali, alla realizzazione di diversi progetti di pubblica utilità, tra cui: in ambito circular economy, il riuso di acque di scarsa qualità attraverso la realizzazione di prototipi e tecnologie, mutuati dal settore aerospaziale, che, in caso di “crisi idrica”, possano garantire acque per usi urbani o rurali a costi e tempi ridotti; l’efficienza dei sistemi idrici, con l’obiettivo di mettere a punto un modello di controllo attivo della rete idrica, in una logica di smart grid; il miglioramento della resilienza e la protezione delle infrastrutture idriche in caso di cambiamenti climatici.
Nel 2018 sono state poste le basi per la realizzazione del nuovo tronco superiore dell’Acquedotto del Peschiera, una infrastruttura di straordinaria importanza per la messa in sicurezza dell’approvvigionamento idrico del territorio di Roma e provincia (si veda il box dedicato nel capitolo Clienti, La qualità erogata).

In materia di sicurezza, Acea partecipa a gruppi di lavoro di alto profilo istituzionale, in particolare in ambito prevenzione e gestione di eventi critici, e garantisce supporto, in casi di emergenza, alle Autorità competenti in materia di salute pubblica, protezione civile e pubblica sicurezza.
Tra i temi di maggior rilievo per la sicurezza nazionale vi è quello della cyber minaccia alle reti informatiche dei servizi d’interesse generale, potenzialmente in grado di generare il malfunzionamento o l’interruzione nell’erogazione di prestazioni essenziali, come appunto l’energia e l’acqua. In tale ambito, l’Azienda partecipa in forma stabile ai lavori del Computer Emergency Response Team (CERT), coordinato a livello nazionale dal Ministero dello Sviluppo Economico (MISE).

Nel 2018, inoltre, Acea ha preso parte al programma europeo Horizon 2020, in materia di cyber security, con il progetto ECHO (European network of Cybersecurity centres and competence Hub for innovation and Operations), per la costituzione di una rete europea dei centri di competenza sulla cyber security.
Salute e sicurezza dei consumatori) Le Società del Gruppo sono impegnate a garantire i massimi livelli di sicurezza e continuità nell’erogazione dei servizi gestiti, in collaborazione con le Istituzioni pubbliche. A tal fine, hanno approntato organizzazioni, procedure e strumenti che, in caso di eventi critici (indisponibilità dei sistemi centrali, guasti, condizioni meteorologiche avverse, picchi di domanda e sollecitazioni di rete ecc.), permettono il tempestivo ripristino delle normali condizioni di funzionamento di reti, impianti e sistemi (si vedano anche il capitolo Clienti, La qualità erogata e, più avanti, Tutela del patrimonio e gestione dei rischi interni entro il paragrafo Lo stakeholder impresa).

Ciascuna Società operativa dispone di Piani per la gestione delle emergenze e procedure d’intervento e, attraverso le centrali di controllo, monitora costantemente lo stato di reti e impianti - idrici e fognari, elettrici e d’illuminazione pubblica - in collaborazione con la Protezione Civile comunale e nazionale e Roma Capitale. Ogni volta che un evento pregiudica i servizi gestiti (danni agli impianti e/o alle reti, crisi idrica/energetica ecc.), le Società del Gruppo ne danno comunicazione agli Enti competenti, al fine di agevolare il coordinamento degli interventi.

Nel 2018 Acea SpA ha definito la procedura denominata Preparazione e risposta alle emergenze, che si applica a tutte le attività svolte dalla Capogruppo in materia di salute, sicurezza e ambiente. La procedura illustra le emergenze (sanitarie e ambientali) ad impatto sulla popolazione, ne definisce il livello di rischio (basso, medio e alto), a seconda del quale prevede l’organizzazione di squadre per le emergenze (si veda il capitolo Corporate governance e sistemi di gestione, paragrafo I sistemi di gestione).

Il Piano per la gestione delle emergenze di Areti, la Società che cura la distribuzione dell’energia elettrica, è volto a fronteggiare l’insorgere di guasti e indisponibilità diffuse sulla rete. Esso definisce: i diversi stati di attivazione (ordinario, allerta, allarme ed emergenza), in funzione delle condizioni operative e ambientali; le procedure per l’attivazione (e successivo rientro) dei medesimi stati; le unità coinvolte e i rispettivi ruoli; le risorse materiali necessarie per il mantenimento in efficienza o il ripristino degli impianti. È prevista, inoltre, la nomina di un Responsabile per la Gestione dell’Emergenza e di una risorsa dedicata alla gestione della sicurezza, in casi stabiliti. I Piani Operativi di dettaglio indicano, in maniera puntuale, le modalità di gestione di alcune tipologie di disservizio (come allagamenti, incendi, disservizi della rete di telecontrollo, disservizi del sistema di alimentazione di importanti enti, ecc.) e riportano, in relazione alla fattispecie interessata, le procedure di gestione, i materiali, le attrezzature e le risorse da coinvolgere. I documenti operativi riguardano le procedure, ad esempio, per la riaccensione del sistema elettrico in caso di black-out della Rete di Trasmissione Nazionale (RTN) o per rialimentare utenze di natura strategica (quali le sedi del Parlamento, del Governo, lo Stato della Città del Vaticano ecc.). Il Piano master e i Piani Operativi di dettaglio sono aggiornati con cadenza annuale e periodicamente perfezionati sulla base dell’analisi dei casi reali. L’efficacia delle procedure e la funzionalità delle apparecchiature vengono testate mediante esercitazioni.

Nel corso dell’anno è stato messo a punto un sistema di nowcasting, per la previsione del rischio da eventi naturali, che a fronte di uno scenario previsionale, invia alla Società, in automatico, un resoconto di impatto, in termini di cabine e clienti disalimentati e tempi previsti di rialimentazioni.

I Piani per la gestione delle emergenze attivi, analogamente, nelle Società operative in ambito idrico e condivisi con le istituzioni del territorio (quali Prefetture, ASL, Enti di Gestione d’Ambito) definiscono le condizioni anomale che pregiudicano la continuità e la qualità del servizio idrico integrato, classificano i livelli di emergenza, descrivono le misure preventive e di rimedio per le diverse tipologie di imprevisto, quali danni alle reti, inquinamento, crisi idrica ed emergenze relative al servizio di fognatura e depurazione e prevedono la ripartizione dei compiti tra le diverse figure coinvolte (area tecnica e comunicazione).

Le Società del Gruppo che gestiscono gli impianti di trattamento rifiuti garantiscono l’esecuzione di un dettagliato piano di manutenzione ordinaria per ridurre fermi di impianto per guasti o imprevisti e minimizzare le manutenzioni straordinarie non programmate. Tutte le strutture di ogni sito sono dotate di Piani di Emergenza che tengono conto degli scenari identificati per le emergenze sia di carattere endogeno sia esogeno. Tali Piani esaminano gli aspetti legati alla sicurezza dei lavoratori, garantendone l’incolumità mediante specifiche procedure comportamentali e di esodo, annualmente verificate, e gli aspetti legati alla salvaguardia dell’ambiente, individuando gli interventi emergenziali da eseguire per limitare contaminazioni delle matrici ambientali (aria, acqua, suolo). Le Autorizzazioni, in base alle quali sono gestiti gli impianti, prevedono altresì obblighi e modalità di comunicazione di eventi straordinari o emergenziali agli Enti competenti, al fine di garantire la massima diffusione delle informazioni ed eventualmente il coordinamento degli interventi.

Alcuni progetti per lo sviluppo del territorio

La partnership tra Acea e le Istituzioni locali mira anche a realizzare iniziative per lo sviluppo del territorio di riferimento ed è volta a promuovere la cultura della sostenibilità e stili di vita coerenti con l’uso responsabile delle risorse naturali (si veda Le relazioni con l’ambiente).
Nel 2018, in continuità con gli anni passati, è proseguito il programma di installazione delle Case dell’acqua, nei comuni di Roma e della sua Provincia, che ha reso possibile dotare, complessivamente, i territori di 77 (23 a Roma e 54 in Provincia) chioschi, attivati da Acea Ato 2 di concerto con gli Amministratori locali. (si veda capitolo Clienti, paragrafo La qualità erogata in area idrico).

Areti, in collaborazione con il Comune di Roma, continua ad essere attiva nel campo delle reti intelligenti (smart grid), dei sistemi di gestione avanzata della rete elettrica e della resilienza della stessa. Nel 2018, ha partecipato al programma europeo Smart Cities and Community con il progetto SmartMed, finalizzato alla diffusione, nella città di Roma, delle migliori pratiche di efficientamento energetico in ambito urbano.
La Società, con riferimento all’illuminazione pubblica, nel corso dell’anno, ha realizzato un prototipo di palo intelligente che, grazie all’installazione di sensori, permette di fornire servizi evoluti in prospettiva smart city (si veda anche il capitolo Clienti e collettività).

Il rapporto virtuoso con le comunità territoriali si esprime anche attraverso la collaborazione tra le Società del Gruppo e gli istituti scolastici presenti nelle aree geografiche servite. Nel corso dell’anno, infatti, sono stati attivati da Acea SpA, Acea Ato 5, Gesesa, Areti, Acea Ambiente ed Acea Produzione numerosi percorsi di Alternanza scuola lavoro con istituti scolastici del territorio (si veda il capitolo Personale, paragrafo Valorizzazione delle risorse umane e comunicazione).
Inoltre, la Società Gesesa, anche nel 2018, ha realizzato il progetto “H2SchOOl l’Importanza dell’Acqua per la Vita”, in collaborazione con l’UNICEF e con il patrocinio dell’Assessorato all’Istruzione della Città di Benevento, volto a sensibilizzare i ragazzi e la cittadinanza alle tematiche ambientali ed indirizzarli verso uno stile di vita sostenibile.

Al fine di presidiare, in maniera proattiva, l’evoluzione dei settori di riferimento e degli ambiti tecnologici strategici, Acea sviluppa sinergie, sotto forma di collaborazioni e partnership, con imprese complementari o operanti in settori affini ai business gestiti e con player dell’innovazione.
L’Azienda è attiva in ambito smart and safe city con Open Fiber, per l’evoluzione delle reti e lo sviluppo di servizi innovativi per la città di Roma, e con Huawei, per la definizione di progetti ad alto valore tecnologico. In particolare, tramite l’intesa tecnologica con Huawei, nel 2018 è stato realizzato un progetto pilota nell’area del Colosseo che è stata dotata di telecamere smart per il monitoraggio intelligente del territorio, la sicurezza e la protezione del patrimonio storico-artistico.

Il confronto con il contesto di riferimento

Acea aderisce a Centri di ricerca, Enti di normazione e Associazioni di settore, facendosi promotrice o contribuendo ad attività di studio specifiche nei business in cui opera.

Le adesioni 2018 a Centri di ricerca, Enti di normazione e Associazioni di settore

Nel corso dell’anno Acea ha rinnovato o attivato numerose adesioni a organizzazioni di interesse, tra cui:

  •  AGICI - Finanza d’Impresa;
  • AICAS Associazione Italiana Consiglieri, Amministratori e Sindaci;
  • AIDI Associazione Italiana Illuminazione;
  • Andaf;
  • ASCAI;
  • Aspen Istituite Italia;
  • Assochange;
  • Associazione Amici della Luiss Guido Carli;
  • Associazione Civita;
  • Associazione Geotecnica Italiana;
  • Associazione Italiana Internal Auditors;
  • Associazione Italiana esperti Infrastrutture Critiche (AIIC);
  • Associazione Elettrotecnica ed Elettronica Italiana (AEI);
  • Associazione Idrotecnica Italiana (AII)
  • Associazione nazionale fornitori di elettronica (Assodel);
  • Assonime;
  • CEDEC Bruxelles (European Federation of Local Energy Companies);
  • Centro Studi Americani;
  • CDP Worldwide;
  • CLUB Ambrosetti;
  • Comitato Elettrotecnico Italiano (CEI);
  • Conseil de cooperation econnomique;
  • CSR Manager Network Italia (Altis);
  • Distretto Tecnologico Nazionale sull’Energia S.c.ar.l. (Di.T.NE.);
  • E.DSO Bruxelles (European Distribution System Operators' Association for Smart Grids)
  •  Elettricità Futura (ex Assoelettrica-AssoRinnovabili)
  • Energy and Strategy Group – Politecnico di Milano (ES-MIP);
  • EURELECTRIC Bruxelles (Union of the Electricity Industry);
  • FAI Fondo per l’Ambiente Italiano
  • FERPI;
  • FIRE (Federazione Italiana per l’uso Razionale dell’Energia);
  • Fondazione Global Compact Network Italia;
  • Fondazione Roma Europa;
  • Fondazione Utilitatis (Centro di studi e ricerche per l’acqua, l’energia e l’ambiente);
  • Gruppo Galgano;
  • IATT (Italian Association for Trenchless Technology);
  • I-Com (Istituto per la Competitività);
  • ISES Italia (International Solar Energy Society - Sezione Italiana);
  • Laboratorio dei Servizi Pubblici Locali di REF-Ricerche;
  • Servizi Professionali Integrati;
  • UNI (Ente Italiano di Normazione);
  • Unindustria Lazio;
  • UPA Utenti Pubblicità Associati;
  • Utilitalia (Federazione delle imprese ambientali, energetiche ed idriche);
  • World Energy Council (WEC).

Acea partecipa alle occasioni di confronto tra il mondo imprenditoriale e la comunità scientifica sui temi di attualità e d’interesse nazionale ed internazionale e offre il proprio contributo specialistico in occasione di convegni, forum e workshop tematici su temi legati ai business gestiti, presentando anche pubblicazioni e lavori di rilievo tecnico-scientifico.

Ad esempio, Acea ha partecipato anche nel 2018 ad Ecomondo, la più importante fiera della green e circular economy nell’area euro-mediterranea (si vedano i box dedicati nel capitolo Clienti e collettività, Comunicazione, eventi e solidarietà e in Le Relazioni con l’ambiente, Area Ambiente - gestione rifiuti).
La Società Ecogena, nel 2018, ha partecipato alla redazione del report sull’Efficienza Energetica dell’Energy Strategy del Politecnico di Milano e, in occasione della presentazione dello studio, è intervenuta alla tavola rotonda in qualità di partner.

Acea Elabori ha partecipato ad ACCADUEO, una mostra internazionale di tecnologie dedicate all’acqua, presentando due lavori scientifici: uno sulla gestione evoluta degli impianti di depurazione e l’altro sulle tecnologie satellitari aeree per l’individuazione di zone con perdite idriche di natura occulta.
Le collaborazioni tra Acea ed il mondo accademico, sia ai fini della formazione e dell’aggiornamento continuo dei propri tecnici sia per lo sviluppo di progetti di ricerca e innovazione collegati alle attività industriali, sono condotte nell’ambito di convenzioni stipulate tra le Società del Gruppo e gli Atenei di riferimento del territorio gestito.

Ad esempio, alcune tra le principali collaborazioni tenutesi nell’anno tra Acea Elabori e Acea Ato 2 con l’Università La Sapienza di Roma, in particolare con il Centro di Ricerca Previsione, Prevenzione e Controllo dei Rischi Geologici (CERI), hanno riguardato l’integrazione e la gestione della rete microaccelerometrica delle sorgenti del Peschiera ed il progetto Acea Displacement per la ricerca e il monitoraggio delle aree con probabilità di eventi di dissesto (voragini/avvallamenti).
Anche Areti ha avviato collaborazioni scientifiche con il mondo accademico, in particolare con l'Università La Sapienza di Roma, su sistemi diagnostici e tecniche di modellamento e controllo in ambito smart grid, per lo sviluppo di un sistema di classificazione dei guasti sulle linee di distribuzione dell'energia elettrica in media tensione (MT) e di un modello analitico per la stima della probabilità di disservizio.

Le Società Acea Ato 5 ed Acea Ambiente collaborano stabilmente con le Università di Cassino e del Lazio Meridionale e Gesesa, anche nel 2018, ha mantenuto la partnership con l’Università del Sannio (si veda il capitolo Personale, paragrafo Valorizzazione delle risorse umane e comunicazione).
Infine, con particolare attenzione alla formazione continua delle risorse con ruoli manageriali, nel 2018, è stato avviato il percorso formativo denominato Accademia Manageriale, in partnership scientifica con la Luiss Business School, volto a realizzare un centro di eccellenza manageriale nel settore delle multiutilities presenti sul territorio romano (si veda il capitolo Personale, paragrafo La formazione e lo sviluppo del personale).

Con riferimento ai temi di sostenibilità, Acea partecipa a network di esperti, gruppi di lavoro, studi e ricerche di settore organizzati dal mondo accademico, dalla società civile, dalle Istituzioni o da soggetti imprenditoriali.
In particolare, l’Azienda è attiva, in qualità di associata, sia nell’ambito del CSR Manager Network, l’associazione nazionale che raduna le principali imprese italiane attive nella corporate social responsibility che della Fondazione Global Compact Network Italia, organo di rappresentanza nel nostro Paese del Global Compact delle Nazioni Unite.
La presenza di Acea in Utilitalia, la federazione che riunisce le multiutilities di acqua, ambiente, energia e gas, si esprime anche attraverso la partecipazione a tavoli tecnici e gruppi di lavoro tematici, tra cui quello dedicato alla Sostenibilità.

In particolare, nel 2018, Areti ha partecipato a tavoli di lavoro finalizzati alla definizione della normativa tecnica funzionale al raggiungimento degli obiettivi europei di sostenibilità ambientale, decarbonizzazione, efficienza energetica ed energie rinnovabili, anche alla luce  della nuova direttiva europea dell’energia (Clean Energy Package); Acea Elabori ha preso parte a diversi gruppi di lavoro e tavoli tecnici su: acqua, potabile e reflua, biometano e fanghi.
L’Azienda, inoltre, partecipa ad analisi di benchmark sulla sostenibilità nelle utilities italiane, come quelle curate dal centro di ricerca Utilitatis e da Top Utility.
Le Società del Gruppo, infine, vengono anche ingaggiate, a diverso titolo, in master universitari o convegni pubblici sul tema.