L’attenzione al consumo della risorsa idrica

I consumi idrici del Gruppo, illustrati nella tabella n. 63, si riferiscono sia ai processi industriali, come gli usi per il teleriscaldamento, sia agli usi civili. La diminuzione dei consumi dipende dalla contrazione dei consumi per processi, attribuibile principalmente ad azioni di efficientamento presso impianti della società Acea Ato 2

Tabella n. 63 - CONSUMI IDRICI DELLE PRINCIPALI SOCIETÀ DEL GRUPPO (2016-2018)

tipologia di consumi201620172018
 (Mm3)
processi industriali: teleriscaldamento e altri per generazione termoelettrica, altri impianti Acea Ambiente, Società idriche0,140,970,29
di cui acquedotto0,0800,8960,211
di cui pozzo0,0600,0600,053
di cui piovana0,0000,0030,000
di cui fluviale0,0000,0030,003
da autobotti0,0000,0010,000
di cui recuperata0,0020,0050,025
consumi idrici uso civile/sanitario2,121,431,71
di cui acquedotto2,1171,4321,712
di cui pozzo0,0000,0000,001
di cui autobotti0,0040,0010,001
totale consumi di acqua2,262,402,01

In alcuni impianti sono stati implementati progetti finalizzati a recuperare acque reflue di processo, per riutilizzarle ad uso industriale. Presso il termovalorizzatore di San Vittore del Lazio, le acque meteoriche sono riutilizzate nel processo di produzione di acqua demineralizzata, previo trattamento in impianto chimico fisico dedicato 123. Grazie alla presenza di tale tecnologia i volumi di acqua scaricata in corpo idrico sono stati nulli e i volumi di acqua recuperata sono stati pari a circa 12.200 metri cubi.

Presso l’impianto di compostaggio di Aprilia, dove è funzionante dal 2017 l’impianto di trattamento delle acque reflue riutilizzabili nel ciclo industriale, si sono riciclati circa 5.900 metri cubi d’acqua.
In Acea Ato 2 si registra, nel complesso, una riduzione dei consumi per usi civili/di processo, passati da 1,8 Mm3 del 2017 a 1,3 Mm3 del 2018.
Presso il polo impiantistico di Orvieto, infine, è operativo un sistema di raccolta dell’acqua piovana proveniente dal tetto del fabbricato dell’impianto di trattamento per il reintegro della riserva antincendio.

[123] L’impianto chimico fisico dedicato è entrato in esercizio a gennaio 2017.

Perdite Idriche

La gestione sostenibile dell’acqua include il tema del contenimento delle perdite sulle reti di distribuzione. Nel corso del 2018, in linea con l’anno precedente, le Società idriche, ed in particolare Acea Ato 2, hanno proseguito un’intensa attività di ricerca perdite, al fine di recuperare il più possibile la risorsa (vedi box Piano di recupero perdite a Roma e nei comuni dell’ATO 2).
Congiuntamente all’attività di ricerca perdite occulte, Acea Ato 2 ha proseguito le attività di distrettualizzazione mirate ad efficientare porzioni di territorio, definendo interventi o riconfigurazioni di assetti di rete, attraverso la verifica delle perimetrazioni dei distretti idrici e l’ottimizzazione delle pressioni. Complessivamente, ad oggi, sono stati studiati circa 4.200 km di rete di distribuzione della città di Roma e realizzati 72 distretti di misura. Per circa 1.000 km di rete di distribuzione, lo studio è stato integrato con un modello matematico per la predisposizione di valvole di regolazione delle pressioni e l’installazione della strumentazione per la gestione in remoto della rete.

Acea Ato 2, nell’anno, ha effettuato attività di efficientamento delle reti anche presso 21 comuni della provincia. Lo studio è stato focalizzato su 1.200 km di rete idrica (ad integrazione dei 1.000 km già interessati nel 2017), articolando l’attività in rilievi, misure di portata e pressione, produzione cartografica, analisi delle utenze e bilancio idrico, modellizzazione matematica ed attività di ricerca perdite. Le risultanze delle attività di studio ed efficientamento sono state importate nei sistemi GIS.

Piano di recupero perdite a Roma e nei comuni dell’ATO 2

Nel 2018, a seguito della emergenza idrica che ha coinvolto la città di Roma nel 2017, è proseguita l’attività di ricerca perdite sulla rete idrica della città ed è stata estesa anche alle reti dei comuni dell’ATO 2.

Il Piano di azione ha previsto la suddivisione del territorio da monitorare in lotti e le campagne di ricerca perdite sono state svolte con l’ausilio di squadre operative, dislocate nelle diverse aree, coordinate da un team di esperti che hanno poi elaborato i dati acquisiti e indirizzato gli interventi di riparazione.

Complessivamente nell’anno sono stati monitorati 10.000 km di rete di distribuzione (per complessivi 21.000 km di rete monitorati dall’avvio – nel 2017 – delle attività) con individuazione di circa 2.000 perdite occulte.

[124]Sono definite perdite occulte le perdite di acqua dovute a rottura o malfunzionamenti di impianti idrici privati, siano essi interrati o incassati, comunque non rilevabili dall’esterno in modo diretto o evidente.

Nel 2018 Acea Ato 5 ha portato avanti l’analisi degli assetti delle reti idriche (in particolare presso parte dei territori di Arpino, Pico, Villa Santa Lucia) e l’attività di ricerca e recupero perdite, programmando circa 2.654 ordini di ricerca perdite. Nei comuni di Ceccano e Frosinone, inoltre, sono stati eseguiti interventi di bonifica delle reti idriche, che hanno consentito un recupero della risorsa idrica stimato in, circa 4 l/s per l’intervento nel comune di Ceccano e circa 10 l/s per l’intervento nel comune di Frosinone.

Gesesa nel 2018 ha ulteriormente sviluppato la distrettualizzazione delle reti idriche estendendo la riduzione delle pressioni e ponendosi l’obiettivo di arrivare a coprire con l’attività tutti i comuni gestiti. Nel 2018, l’analisi degli assetti delle reti idriche e l’attività di ricerca e recupero perdite ha comportato 291 interventi e la bonifica di circa 0,84 km di rete idrica.
In merito al tema delle perdite idriche, per rendere confrontabili i dati tra diversi operatori e definire le grandezze che concorrono alla loro stima, il DM 99/97 fornisce il modello di riferimento, insieme ai provvedimenti con i quali, negli ultimi anni, l’ARERA è intervenuta introducendo progressive novità nel processo di calcolo. I dati di bilancio idrico, illustrati nel dettaglio nel Bilancio Ambientale 125, sono stati elaborati garantendo la confrontabilità dell’ultimo triennio. Il grafico n. 48 illustra il modello indicato nel D.M. 99/97, considerando gli interventi della regolazione dell’ARERA.

[125] I bilanci idrici delle società di Campania, Umbria e Toscana, consolidate a patrimonio netto, si possono esaminare nel capitolo Schede società idriche e attività estere.

Grafico n. 48 – LE PERDITE REALI IDRICHE (modello del DM 99/97 e integrazioni regolatorie dell’ARERA)

Grafico 48 - Le perdite reali idriche (modello del dm 99/97, integrazioni regolatorie dell'Arera)

Nel 2018, gli interventi di ricerca e riparazione perdite sopra descritti hanno prodotto, per la città di Roma (“rete storica”), una diminuzione delle perdite reali, che si sono attestate al valore del 38% (erano al 41% nel 2017). Il valore delle perdite reali è sceso anche per tutta la rete dell’ATO 2 portandosi al 44% (45,5% nel 2017).
In Acea Ato 5 (Frosinone) le perdite reali 2018 sono risultate pari al 72,8% circa dell’immesso in rete; essendo aumentato il dato, si prevede di avviare, nel 2019, un Piano straordinario, che comporterà la distrettualizzazione delle reti, dal quale ci si attende, unitamente agli esiti di una campagna di ricerca utenze non ancora messe a ruolo, una riduzione dei volumi di perdite.

Infine, in Gesesa le perdite reali nel 2018 sono risultate pari a circa il 38%, con un rilevante miglioramento (45% nel 2017). Per i dettagli si veda il Bilancio ambientale.