La tutela del territorio

Acea pone attenzione alla tutela del territorio e alla salvaguardia della biodiversità. Tra le principali attività si ricordano, a titolo esemplificativo, la tutela delle aree attorno alle sorgenti idriche e l’ammodernamento della rete di distribuzione dell’energia elettrica, descritte nei prossimi paragrafi.
La tutela della biodiversità, inoltre, è contemplata nelle procedure dei Sistemi di gestione ambientale, nell’ambito delle progettazioni e realizzazioni di impianti, nonché nella gestione delle aree di pertinenza. Ad esempio, nella progettazione, realizzazione e manutenzione di impianti aerei in AT/MT e BT, a cura di Areti, e nella tutela dei bacini delle centrali idroelettriche di Acea Produzione, si presta particolare attenzione alle condizioni di vita dell’avifauna e alle condizioni ecosistemiche delle specie ittiche dei corsi d’acqua superficiali. Infine, come previsto dalle Autorizzazioni degli impianti esistenti ed ogni volta in cui si provvede al rinnovo di un’Autorizzazione Integrata Ambientale di un impianto, questo viene gestito salvaguardando la flora e la fauna e tutelando l’ambiente e il paesaggio in cui è ubicato.

Con riferimento ad un indicatore specifico sulla biodiversità, previsto dagli Standard GRI, volto a verificare la presenza, nelle aree di operatività, di specie elencate nella lista rossa (IUCN) e nelle liste nazionali delle specie protette, nel 2018 Acea ha avviato un’analisi specifica. In particolare, una prima parte dell’indagine ha riguardato una verifica dell’eventuale ubicazione dei principali impianti di depurazione delle Società idriche, incluse nella Dichiarazione consolidata non finanziaria – per un totale di circa 50 impianti – entro le seguenti tipologie di aree protette: Siti di interesse Comunitario (SIC), Zone Speciali di Conservazione (ZSC) e Zone di Protezione Speciale (ZPS); una seconda fase riguarderà l’identificazione di specie protette, se presenti nelle aree di attività, e di possibili interferenze. Il lavoro avviato si presume sarà completato nel prossimo biennio.
Di una specie in particolare Acea monitora, da anni, numerose informazioni. Entro l’area delle sorgenti dell’Acqua Vergine, infatti, nidifica il Falco Pellegrino. Si tratta di una specie protetta che, nonostante prediliga aree aperte e selvagge per vivere e nidificare, può scegliere di farlo anche in costruzioni artificiali, come torri e campanili, in territori fortemente antropizzati. Una numerosa comunità, tra studiosi, ornitologi e semplici appassionati, segue ogni anno la vita dei Falchi Pellegrini che abitano le sorgenti dell’Acqua Vergine, grazie ad una webcam gestita da Ornis italica, associazione di ricercatori promotrice del progetto Birdcam.it, che rende disponibili online (www.birdcam.it) le immagini del nido presente su una infrastruttura di Acea.

Birdcam

Sorgenti e aree protette 

Il Gruppo, tramite le società Acea Ato 2, Acea Ato 5 e Gesesa, utilizza per l’approvvigionamento idrico prevalentemente sorgenti site in zone incontaminate. Roma, ad esempio, è tra le poche metropoli al mondo a poter vantare una risorsa idrica di qualità così eccellente all’origine da non avere quasi necessità di trattamento preliminare di potabilizzazione.
Il sistema di approvvigionamento di tutta l’area ricadente nell’ATO 2 – Lazio centrale è composto da sette grandi sistemi acquedottistici che trasportano l’acqua, derivata da 14 principali fonti di approvvigionamento, verso le reti di distribuzione, e da numerose fonti locali minori (in prevalenza pozzi) per una portata complessiva che supera i 21.000 litri/secondo. La rete di distribuzione di acqua potabile si sviluppa per 9.486 km. Ad integrazione di questo patrimonio naturale di inestimabile valore, il lago di Bracciano costituisce una riserva da utilizzare solo in casi di emergenza, previo trattamento. Nel 2018 Acea Ato 2 ha ultimato la predisposizione di un impianto di potabilizzazione dell’acqua del Tevere che, una volta ottenute le necessarie autorizzazioni, sarà pronto per essere utilizzato, per emergenze e previa potabilizzazione con processo di trattamento e disinfezione avanzati.

Il sistema idrico-potabile del territorio dell’ATO 5 Lazio Meridionale – Frosinone è costituito da impianti e reti, di adduzione e di distribuzione, che fanno capo a 7 fonti principali da cui hanno origine altrettanti sistemi acquedottistici, per un totale di 5.200 km; il sistema idrico potabile della provincia di Benevento vanta anch’esso una pluralità di fonti da cui origina la rete idrica di circa 170 km, di acquedotti e adduzione, e di circa 1.540 km di rete di distribuzione.
Tutela e salvaguardia della risorsa idrica sono altresì agevolate dal rispetto delle disposizioni del D. Lgs. n. 152/2006 che, all’articolo 94, disciplina le modalità di protezione delle aree in cui sono presenti acque superficiali e sotterranee destinate al consumo umano.

L’ubicazione e la superficie in metri quadri delle aree sottoposte a tutela assoluta104rispettivamente nella provincia di Roma, nella provincia di Frosinone e in quella di Benevento sono rappresentate nelle tabelle nn. 44, 45 e 46.

[104] Le aree di tutela assoluta sono le aree immediatamente circostanti le captazioni o derivazioni, così come definite nel D. Lgs. n. 152/2006.

Tabella n. 44 - LE PRINCIPALI FONTI SOTTO TUTELA NELL’ATO 2 – LAZIO CENTRALE

area sensibileubicazionesuperficie (m2)
sorgenti Peschieracomune di Cittaducale (Rieti, Lazio)375.322
sorgenti Le Caporecomune di Frasso e Casaprota (Rieti, Lazio)997.848
sorgente Acqua Marciacomuni di Agosta-Arsoli-Marano Equo (Roma)1.181.979
sorgente Acquoriacomune di Tivoli (Roma)17.724
Acqua Felice - sorgenti Pantanocomune di Zagarolo (Roma)779.143
sorgenti Pertusocomune di Trevi – Filettino (Lazio)133.711
sorgenti Doganellacomune di Rocca Priora (Roma)350.000
sorgenti Acqua Verginecomune di Roma500.000
pozzi Torre Angelacomune di Roma70.829
pozzi di Finocchiocomune di Roma64.166
lago di Braccianocomune di Roma169.200

Tabella n. 45 - LE PRINCIPALI FONTI SOTTO TUTELA NELL’ATO 5 – LAZIO MERIDIONALE

area sensibileubicazionesuperficie (m2) (*)
pozzi Posta Fibrenocomune di Posta Fibreno (Frosinone)20.000
pozzi Tufanocomune di Anagni (Frosinone)18.000
sorgente Capofiumecomune di Collepardo (Frosinone)10.000
sorgente Madonna di Cannetocomune di Settefrati (Frosinone)10.000
pozzi Forma d’Aquinocomune di Castrocielo (Frosinone)20.000
pozzi Carpellocomune di Campoli Appennino (Frosinone)15.000
pozzi Mola dei Fraticomune di Frosinone5.000

(*) I dati delle superfici sono stimati.

Tabella n. 46 - LE PRINCIPALI FONTI SOTTO TUTELA NELLA PROVINCIA DI BENEVENTO – ATO - CALORE IRPINO

area sensibileubicazionesuperficie (m2)
12 pozzicomuni di Benevento, Telese Terme, Castelpagano, Vitulano, Melizzano, Sant'Agata de' Goti, Cautano, Forchia9.110
sorgente CiescoCastelpoto307
sorgente Faitillo e Orto dei CiuffiSan Giorgio La Molara2.412
sorgente GradolaTocco Caudio707
sorgente MonticelliCastelpagano358
sorgente Pietrafitta e RuggieroTorrecuso2.242
sorgente San VitoFrasso Telesino249
sorgente VoneventaMolinara516

Per il monitoraggio del territorio su cui insistono le sorgenti, Acea utilizza, da qualche tempo, anche il “controllo satellitare”. L’azione di sorveglianza viene concentrata nei luoghi in cui si rileva – in base al confronto tra due immagini riprese dallo spazio a distanza di alcuni mesi – una variazione morfologica ingiustificata o comunque sospetta, quali nuove costruzioni non censite, movimenti terra, piccole discariche. Personale di Acea Ato 2 viene inviato sul posto identificato, per accertare l’esistenza di effettive minacce alla risorsa idrica, consentendo una puntuale ed efficace azione di presidio. In particolare, nel 2018 sono state riscontrate 246 variazioni sospette 105.

[105] Le 246 anomalie sono state riscontrate fino ad agosto, in quanto l’ultima restituzione delle immagini è in corso di elaborazione. Per il periodo mancante si possono stimare ulteriori 6 punti di attenzione.

Il controllo satellitare è stato utilizzato soprattutto per le zone Roma Est e Roma Sud/Est, entro le quali si trovano aree di protezione di importanti risorse idriche e relativi impianti acquedottistici. Una novità intervenuta nel 2018 è stata l’internalizzazione del processo di identificazione dei cambiamenti (change detection), che ha consentito di circoscrivere con maggiore puntualità le aree di interesse, rendendo il controllo più veloce ed efficiente. Obiettivo della Società, per il 2019, è quello di ampliare il monitoraggio satellitare a tutti gli impianti gestiti per circa 1.600 km di acquedotti e un’area di 3.000 km2.
Le infrastrutture aeree di distribuzione dell’energia elettrica (di alta e media tensione) hanno potenziali impatti sull’avifauna; per questa ragione Areti intraprende iniziative di mitigazione del rischio, in collaborazione con le Autorità competenti, mettendo in campo le migliori soluzioni tecnologiche ai problemi che si potrebbero incontrare in aree sensibili o di particolare valore naturalistico (si veda il Protocollo d’Intesa per il riassetto delle reti elettriche nel paragrafo La distribuzione di energia).

Innovatori di sostenibilità. La sfida!

“Innovatori di Sostenibilità” è un contest aziendale interno promosso nel 2018 per raccogliere e selezionare idee innovative (di prodotto o di processo) nei business del Gruppo Acea, che ha coinvolto un ampio numero di dipendenti.
I progetti da presentare dovevano avere un contenuto innovativo: nuove soluzioni a problemi specifici oppure prodotti, processi, servizi, modalità più efficaci ed efficienti di quelle già esistenti, e dimostrare di produrre benefici tangibili in una o più delle tre accezioni di sostenibilità: economica, sociale, ambientale.
La partecipazione al Contest è stata ammessa non a titolo individuale, bensì di gruppo e ciò ha favorito lo scambio di idee e il coinvolgimento tra colleghi di diversa provenienza professionale. Hanno partecipato 14 team, composti da un totale di 56 persone e sono stai presentati 18 progetti.

Il Comitato di Valutazione, composto dall’Amministratore Delegato, dai Direttori delle Aree di Business e da un membro in rappresentanza del CdA Acea, ha selezionato tre progetti ed ha premiato, nel corso di un evento dedicato, i team che li hanno proposti. I progetti vincitori hanno riguardato l’innovazione applicata sia a processi produttivi sia alle relazioni con i clienti. Ogni team ha vinto 2.000 euro offerti dal Comitato per l’Etica e la Sostenibilità di Acea. È stato assegnato anche il Premio Social al progetto più votato sulla Intranet aziendale.