Tutela della salute e della sicurezza sul lavoro

Tutela della salute e della sicurezza sul lavoro

In materia di salute e sicurezza, le attività di coordinamento e indirizzo fanno capo alla Unità Sicurezza sul Lavoro della Capogruppo, che monitora le società in merito all’applicazione delle linee di indirizzo e delle politiche emanate e all’allineamento alla normativa di riferimento. Ciascuna Società del Gruppo ha inoltre diretta responsabilità della gestione della sicurezza, in ottemperanza alla normativa vigente (D. Lgs. n. 81/08 e ss. mm. ii.).

La maggior parte delle Società del Gruppo ha implementato Sistemi di gestione certificati in materia di salute e sicurezza sul lavoro (si veda anche L’identità Aziendale, capitolo Corporate governance e sistemi di gestione).
Ogni società provvede autonomamente, nel rispetto della normativa, alla valutazione dei rischi per i lavoratori, alla formazione di pertinenza e al monitoraggio degli infortuni, redigendo il Documento di Valutazione dei Rischi (DVR). A valle di tali attività, l’Unità Sicurezza sul Lavoro redige a livello centralizzato e con cadenza annuale, il rapporto infortuni per le società del Gruppo.
La metodologia di analisi degli eventi infortunistici segue le Linee guida per la classificazione degli infortuni, redatte da Utilitalia e conformi alla norma UNI 7249/95, con riferimento ai criteri di rilevazione INAIL e alle indicazioni dell’ESAW (European Statistics of Accidents at Work).

Il numero degli infortuni si riduce nel triennio, in particolare, nel 2018, si sono verificati 65 eventi infortunistici durante lo svolgimento dell’attività lavorativa a fronte degli 87 intervenuti nel 2017 e dei 110 occorsi nel 2016 – e 37 incidenti in itinere, occorsi cioè durante i trasferimenti casa-lavoro. Scendono a 2.453 le giornate di assenza (erano 3.463 nel 2017 e 4.524 nel 2016), correlate agli infortuni occorsi durante l’attività lavorativa e diminuiscono sia l’indice di frequenza, che passa da 10,87 nel 2017 a 8,02 nel 2018, che l’indice di gravità, da 0,43 nel 2017 a 0,30 nel 2018 (si vedano grafico n. 38 e tabella n. 40).

Grafico n. 38– Infortuni e indici (2018) 

Grafico 38 - Infortuni e indici

Osservando la ripartizione degli infortuni (esclusi quelli in itinere) in ottica di genere emerge che: 62 eventi infortunistici (erano 78 nel 2017), pari al 95% del totale, hanno coinvolto il personale maschile con mansioni da operaio (45) e impiegato (17), mentre 3 infortuni (erano 9 nel 2017), pari al 5% del totale, hanno interessato il personale femminile con mansioni da impiegato (2) e quadro (1).

La ripartizione degli infortuni per Società, aggregate in aree industriali, evidenzia, rispetto ai dati dell’anno precedente, una diminuzione degli infortuni in tutte le aree (si veda il grafico n. 38).

Il maggior numero di eventi infortunistici si conferma presso le due Società operative in ambito idrico e di distribuzione dell’energia - Acea Ato 2 (34 infortuni) e Areti (14 infortuni) -, che hanno fisiologicamente una maggiore esposizione al rischio infortunistico per il tipo di attività svolte.
Nel corso dell’anno si sono regolarmente tenuti gli incontri di consultazione con i Rappresentanti dei Lavoratori per la Sicurezza (RLS), garantendo il coinvolgimento dei lavoratori, secondo quanto previsto dall’art. 35 del D. Lgs. n. 81/08.

Oltre all’addestramento del personale operativo, per la prevenzione e la riduzione dei rischi, Acea pone particolare attenzione alla sensibilizzazione dei dipendenti sui temi della salute e sicurezza sul lavoro.

Nel 2018 Acea SpA ha realizzato iniziative dedicate alla prevenzione della salute e alla sicurezza sul lavoro, tra cui: la revisione di tutte le procedure relative alla sicurezza e dei piani di emergenza di Acea SpA, l’installazione di defibrillatori semiautomatici (si veda box dedicato), la campagna di sensibilizzazione contro il tabagismo, in collaborazione con la LILT denominata “NON MANDIAMO IN FUMO LA SALUTE”, in occasione della quale è stato presentato il Regolamento di Gruppo sul divieto di fumo ed è stata attivata una pagina dedicata nella intranet aziendale (vedi anche sottoparagrafo La comunicazione interna) e il progetto “Acea per la prevenzione” dedicato all’attività di screening e check-up per i dipendenti (si veda box dedicato).

Il progetto " Acea Azienda Cardioprotetta"

“Acea Azienda Cardioprotetta” è un'iniziativa dell'Unità Sicurezza sul Lavoro di Acea SpA che, in collaborazione con la Cardiosafe, si propone di combattere l'arresto cardiaco improvviso, tutelando la salute di lavoratori e ospiti presenti nelle sedi aziendali.
Il progetto ha previsto l’installazione di 10 defibrillatori semiautomatici (DAE) presso la sede centrale e altre sedi aziendali e la formazione di 30 dipendenti sul sostegno cardiorespiratorio di base e sulla defibrillazione, con interventi d’emergenza per prevenire, riconoscere e trattare tempestivamente l’arresto cardiocircolatorio (Basic Life Support and Defibrillation - BLSD)
Al termine del corso, dopo il test di apprendimento, ai 30 dipendenti è stato rilasciato un tesserino di abilitazione all’uso del defibrillatore in sede extraospedaliera.

Il progetto "Acea per la prevenzione"

Il progetto “Acea per la prevenzione”, realizzato dal CRA con il supporto dell’Unità Sicurezza sul Lavoro di Acea SpA, ha introdotto alcuni servizi di medicina preventiva, in aggiunta alle prestazioni già presenti nella polizza sanitaria aziendale.

In particolare, i dipendenti e i familiari a carico hanno la possibilità di effettuare, gratuitamente, check-up annuali di valutazione dello stato di salute generale, con eventuali consigli diagnostici e terapeutici.

L’iniziativa è curata dalla società Health Point ed effettuata presso le principali sedi aziendali.

Tutte le Società provvedono all’erogazione della formazione generale e specifica dei lavoratori, e delle figure preposte, in materia di salute e sicurezza sul lavoro in ottemperanza alla normativa vigente (si veda, più avanti, anche La formazione e lo sviluppo del personale). Tra le numerose attività intraprese nell’anno se ne segnalano alcune realizzate dalle Società del Gruppo:

  • Acea Elabori ha condotto, in collaborazione con il Responsabile del Servizio Prevenzione e Protezione, un’indagine interna volta ad analizzare le competenze del personale e verificare la conoscenza di tematiche specifiche (sicurezza, sistemi di certificazione ecc.) necessarie allo svolgimento delle attività ed ha svolto formazione sul rischio chimico-cancerogeno per i tecnici del Laboratorio e sulla segnaletica stradale per i dipendenti del Team Sicurezza che si occupano di Ispezioni per la sicurezza nei cantieri;
  • in Acea Produzione i percorsi formativi in materia di sicurezza hanno riguardato prevalentemente l’antincendio, il primo soccorso, i lavori in quota, gli spazi confinati e la corretta guida degli automezzi aziendali; inoltre, sempre Acea Produzione, che da alcuni anni ha raggiunto l’obiettivo “zero incidenti”, ha adottato in tutti i siti produttivi bacheche che illustrano le principali disposizioni in materia di sicurezza;
    • in Acea Energia e in Acea8cento i corsi, svolti in ottemperanza alla normativa, hanno riguardato la formazione degli addetti alla prevenzione degli incendi, l’aggiornamento periodico sulla sicurezza del personale amministrativo, la formazione dei preposti e l’aggiornamento di Responsabile e Addetto al Servizio di Prevenzione e Protezione; è stato inoltre messo a disposione dei dipendenti un indirizzo di posta elettronica dedicato alla raccolta delle segnalazioni sulla sicurezza nei luogo di lavoro, anche in una logica di prevenzione dei rischi e di corretta gestione dei mancati infortuni (near miss);
    • in Areti continua ad essere operativo il Training Camp, uno spazio dedicato alle attività di formazione, informazione e addestramento in materia di salute e sicurezza sul lavoro (salita/discesa in sicurezza sui sostegni delle linee elettriche di media e bassa tensione; accesso in sicurezza ai luoghi confinati sotterranei; esercitazione all’uso di strumenti di lavoro/di sicurezza, addestramento all’emergenza in ambiente pericoloso ecc.). Il Training Camp è anche il luogo dove i neoassunti acquisiscono le nozioni di base sulla sicurezza e dove vengono svolte prove preliminari all’assunzione. Lo spazio è reso disponibile al personale operativo di Areti e delle altre Società del Gruppo e, su richiesta, a società/enti esterni. Nel 2018 si sono svolte 130 sessioni formative, pari a 7.000 ore di formazione e addestramento. Areti ha realizzato, inoltre, il progetto Sicurezza Piacevole dedicato all’aggiornamento delle nuove figure datoriali introdotte in azienda a seguito della riorganizzazione e si è occupata della formazione di base in materia di sicurezza del personale operativo, con il coinvolgimento di 618 persone;
    • Acea Ato 5 ha realizzato corsi per il primo soccorso e sulla gestione delle emergenze, sulle procedure operative e gestionali e per la corretta guida degli automezzi aziendali, con il monitoraggio dei rischi per l’esposizione a vibrazioni e rumore; la Società ha ottenuto la certificazione in conformità alla nuova ISO 45001:2018;
    • Gesesa ha realizzato i percorsi formativi di base su salute e sicurezza, la formazione per gli addetti di primo soccorso e gli addetti al servizio antincendio;
    • Acea Ambiente ha partecipato alla Settimana Europea della sicurezza sul lavoro, per la promozione della cultura sul tema, con un focus sulla presenza di sostanze pericolose negli ambienti di lavoro e ha organizzato iniziative formative in tema di mancati infortuni (near-miss);
    • Aquaser ha avviato un programma di incontri formativi rivolto agli addetti al trasporto, con lo scopo di sensibilizzare gli autisti al rispetto delle procedure aziendali e degli standard di sicurezza, oltre che alla corretta gestione di situazioni emergenziali e di pericolo. Sempre nell’ambito della sicurezza stradale, la società ha ottenuto la certificazione UNI ISO 39001:2012 - Road Traffic Safety Management System, funzionale a ridurre il numero di morti e infortuni gravi derivanti da collisioni stradali, controllando e gestendo le variabili che sono sotto la propria influenza.

Tabella n. 40 - INDICATORI SOCIALI: SALUTE E SICUREZZA (2016-2018)

numero2016 (*)20172018
RIPARTIZIONE INFORTUNI PER AREE INDUSTRIALI E PER AREA GEOGRAFICA
infortuni area Idrico (Lazio e Campania)545444
infortuni area Infrastrutture energetiche (Lazio)442315
infortuni area Commerciale e trading (Lazio)320
area Ambiente (Lazio, Umbria e Toscana)655
area Corporate (Lazio)331
totale1108765
 
giorni totali assenza4.5243.4632.453
indice frequenza (IF) (n. inf. x 1.000.000/ore lav.)13,8810,878,02
indice gravità (IG) (gg. assenza x 1.000/ore lav.)0,570,430,30

(*) Il perimetro 2018 e 2017 sono equivalenti, e, per assicurare la comparabilità del triennio, i dati 2016 erano già stati riclassificati in coerenza con la riorganizzazione delle aree di business intervenuta nel 2017. Si precisa che il perimetro 2016 includeva le società Acea Gori Servizi, Umbria Energy e Crea Gestioni, non ricomprese gli anni successivi (si veda Nota metodologica) e che il numero di infortuni ad esse ascrivibili nell’anno era pari a zero.
NB: l’area Idrica include 4 società, l’area Infrastrutture energetiche 3, l’area Commerciale e trading 2, l’area Ambiente 2 e l’area Corporate 1. I dati in tabella non comprendono gli infortuni in itinere.

La sorveglianza sanitaria

L’attività di sorveglianza sanitaria è affidata ad una struttura interna che opera in conformità alla normativa vigente (art. 41 D. Lgs. n. 81/08) e in collaborazione con professionisti esterni.
Nel 2018 è stata definita una procedura specifica che definisce le modalità impiegate per un’adeguata programmazione e gestione della sorveglianza sanitaria.
La salute del personale è monitorata con il supporto di medici competenti, formalmente incaricati, che sottopongono i dipendenti alle seguenti tipologie di visite:

  • pre-assuntiva;
  • preventiva o in occasione del cambio di mansione;
  • periodica, sulla base del piano di valutazione dei rischi;
  • su richiesta del lavoratore;
  • in caso di cessazione del rapporto di lavoro, ove previsto dalla normativa vigente;
  • precedente alla ripresa del lavoro, a seguito di assenza per motivi di salute di durata superiore ai sessanta giorni continuativi.

I lavoratori esposti a rischi specifici sono inseriti in un programma mirato di visite mediche.
I medici competenti collaborano con i datori di lavoro e con i Responsabili del Servizio di Protezione e Prevenzione nell’attività di valutazione dei rischi cui sono esposti i dipendenti, necessaria all’elaborazione del piano di sorveglianza sanitaria.
Nel corso dell’anno sono state svolte, complessivamente, 2.457 visite; gli oneri relativi sono stati pari a 258.000 euro.
La presenza, presso la sede centrale, di un Presidio medico di primo soccorso garantisce, inoltre, al personale e ai visitatori un primo intervento nei casi di malessere per cui non sia necessario il trasferimento presso strutture ospedaliere.
La sorveglianza sanitaria include la prevenzione delle malattie professionali che il lavoratore può contrarre durante lo svolgimento delle mansioni, per la prolungata esposizione ai fattori di rischio presenti nell’ambiente di lavoro.

Nell’ambito delle attività svolte dalle Società del Gruppo, alle quali Acea eroga il servizio di sorveglianza sanitaria, non risulta siano presenti profili di rischio tali da poter causare patologie professionali. Il medico competente ha comunque il compito di definire, di concerto con il datore di lavoro, le misure preventive, i protocolli sanitari per i profili di rischio connessi a particolari mansioni e monitorare eventuali danni alla salute dei lavoratori; egli, inoltre, nell’emettere il giudizio d’idoneità applica, ove necessario, limitazioni e prescrizioni per prevenire possibili malattie professionali.

Nel 2018 in Acea non ci sono state denunce per sospette malattie professionali.