Relazioni industriali

Relazioni Industriali

Entro la Funzione Gestione Risorse Umane della Capogruppo è operativa l’Unità Relazioni Industriali, cui è affidato il compito di garantire il presidio delle politiche aziendali in materia di relazioni sindacali.
Le relazioni industriali si svolgono entro la cornice di regole e disposizioni definite, a livello di settore, dalla contrattazione nazionale (CCNL). È previsto un secondo livello di contrattazione, tra azienda e rappresentanze interne dei lavoratori, tramite il quale vengono definiti accordi dimensionati sulle peculiari esigenze aziendali.

In Acea trovano applicazione il Contratto Unico del settore elettrico ed il Contratto Unico del settore gas-acqua. La totalità dei dipendenti è pertanto coperta da accordi collettivi di contrattazione.
Il livello di sindacalizzazione, nel 2018, è stato pari al 70,8%. I dipendenti che rivestono ruoli dirigenziali o di rappresentanza sindacale sono 351; tra questi, 21 ricoprono funzioni di Rappresentanti dei Lavoratori per la Sicurezza (RLS), designati a seguito di accordo sindacale.

Le intese raggiunte nel corso dell’anno dall’Azienda con le Organizzazioni Sindacali (OO.SS.) hanno riguardato rilevanti profili negoziali tra cui: welfare, flessibilità, smart working e premio di risultato.
In particolare, si segnala l’Accordo Quadro di Gruppo del 14 febbraio 2018 che ha definito un nuovo modello di relazioni industriali di alto profilo, innovativo e partecipativo, demandando alla sede aziendale la definizione di intese attuative su temi che il Contratto Collettivo Nazionale rinvia al secondo livello (ad esempio il premio di risultato, l’organizzazione del lavoro, i sistemi di flessibilità e orari di lavoro, il sistema di welfare ecc.) (si veda box dedicato); in questa logica, l’Unità, nell’anno, ha messo a disposizione dei dipendenti un indirizzo di posta elettronica dedicato, tramite il quale ricevere informazioni di approfondimento sugli accordi, dare feedback circa la qualità delle iniziative aziendali ecc.

L’Accordo Quadro di Gruppo del 14 febbraio 2018

Nel 2018 Acea ha stipulato un Accordo Quadro che definisce un percorso negoziale programmatico, con tempi di attuazione stabiliti, su temi centrali per la realizzazione degli obiettivi declinati nella pianificazione strategica.
L’Accordo promuove iniziative strutturate di conciliazione vita-lavoro, come lo smart working, le misure di flessibilità oraria e a sostegno della genitorialità ecc., e valorizza le competenze dei lavoratori, con percorsi che prevedono la possibilità di impiegare il personale presso differenti Società operative, a prescindere da quella in cui sono normalmente in forza, a seconda delle necessità, riconoscendo il merito dei dipendenti con un sistema evoluto di valutazione individuale (lo stesso utilizzato per Quadri e Dirigenti) in linea con il Nuovo Modello di Leadership adottato dal Gruppo Acea. Sono da segnalare anche:

  • la nuova modalità di ingresso in azienda volta a favorire un’occupazione stabile di qualità, prevede il sotto-inquadramento di 2 livelli per i primi due anni dall’assunzione e di 1 livello per il terzo anno, nonché l’apprendistato, come forma prevalente per l’assunzione dei giovani;
  • il mantenimento, nei confronti di tutto il personale assunto in Acea a tempo indeterminato, delle tutele previste dall’articolo 18 della Legge 300/70 (come modificato dalla Legge 92/2012) nel testo antecedente all’entrata in vigore del D.Lgs. 23/2015.

Tale Accordo, inoltre, prevede l’istituzione di Commissioni Bilaterali (composte da rappresentanti dell’azienda, dei lavoratori e del CRA) cui demandare l’esame e la trattazione degli aspetti connessi alla sicurezza, alla formazione e al welfare, sottolineando la centralità di tali temi per Acea.

Sempre nell’ambito dell’Accordo Quadro, in attuazione degli impegni negoziali, Acea nel 2018 ha raggiunto le seguenti Intese:

  • sulla flessibilità operativa che riguarda la possibilità di coinvolgere nei piani di emergenza, in caso di eventi eccezionali che possono compromettere la sicurezza delle reti e degli impianti idrici ed elettrici, personale operativo delle società Areti e Acea Ato 2;
  • su premio di risultato e welfare che prevede, per la prima volta, la possibilità di convertire il Premio di risultato in “Credito Welfare”;
  • l’accordo sullo smart working che introduce, in modo strutturato, il lavoro agile nel Gruppo;
  • su flessibilità orarie e misure a sostegno della genitorialità che estende l’applicazione di misure già previste dalla normativa di fonte legale o contrattuale: i giorni di congedo parentale e i permessi per inserimento a scuola (vedi anche sottoparagrafo Diversità e inclusione);
  • Industria 4.0 per consolidare in azienda le conoscenze tecnologiche previste dal Piano nazionale dedicato;
  • l’accordo sulla classificazione del personale che prevede l’individuazione, mediante un Comitato Bilaterale, di profili professionali ulteriori rispetto a quelli definiti dai CCNL di riferimento.

Altre intese sono state definite, tramite contrattazione di secondo livello, sul premio di risultato – indicatori di produttività 2018 e in materia di: orari di lavoro, organizzazione del lavoro, evoluzione professionale, videosorveglianza ecc.

In ambito idrico, in virtù del Protocollo sugli Appalti Idrici, sottoscritto nel 2012 da Acea Ato 2 insieme con Acea SpA, le Organizzazioni Sindacali Confederali e le Federazioni di Categoria, si sono svolti anche nel corso del 2018 alcuni incontri (si veda capitolo Fornitori).

Per quanto riguarda il preavviso informativo ai dipendenti circa eventuali modifiche organizzative o ristrutturazioni societarie con effetti sui rapporti di lavoro, l’azienda assume comportamenti differenziati, in funzione dei diversi casi di seguito illustrati:

  1. modifiche organizzative: in caso di costituzione di nuove Unità o variazioni delle missioni o responsabilità, la Funzione Gestione Risorse Umane emette una Disposizione Organizzativa, ne trasmette comunicazione alle strutture competenti che provvedono ad affiggerla in bacheca e a pubblicarla sulla intranet aziendale. Di norma, qualora vi siano modifiche organizzative con effetti sul personale viene fornita apposita informativa alle rappresentanze sindacali; laddove ciò si determini nei confronti del  singolo dipendente (ad esempio variazioni di sede di lavoro, orari, ecc.) a quest’ultimo viene consegnata una specifica comunicazione dall’Unità Gestione Risorse Umane della società di appartenenza;
  2. ristrutturazioni societarie: in caso di ristrutturazioni, a seguito di rilevanti modifiche organizzative e produttive, con conseguenze sulle condizioni di lavoro e sull’occupazione, le modalità di informazione dei dipendenti, nonché delle loro Rappresentanze Sindacali, sono regolate dai CCNL applicati nel Gruppo e dai Protocolli di relazioni Industriali;
  3. trasformazioni societarie (come cessioni, fusioni, acquisizioni, trasferimento di rami d’azienda): nei casi di trasformazione societaria i preavvisi ai dipendenti sono regolati dalla normativa vigente 96 che prevede obblighi di informativa verso i rappresentanti dei lavoratori, tali da consentire loro la verifica delle motivazioni industriali delle operazioni, delle corrette modalità del processo nonché delle ricadute sui rapporti di lavoro.

Il contenzioso con i dipendenti e con i sindacati

I contenziosi giuslavoristici che riguardano Acea interessano, in prevalenza, contestazioni su licenziamenti, revisioni di inquadramento, differenze retributive, indennità non percepite, demansionamento e mobbing.

Nel 2018, in materia di lavoro, si contano 15 nuove cause di cui circa la metà attivate da dipendenti di ditte appaltatrici. Il dato è in diminuzione rispetto all’anno precedente (nel quale i contenziosi instaurati erano stati 45), mentre il totale dei contenziosi ancora pendenti – comprensivo di quelli instaurati negli anni precedenti – ammonta ad 85 casi.
Nell’anno sono stati inoltre definiti 55 giudizi, di cui 3 instaurati nel medesimo anno.

[96] Art. 2112 c.c. e art. 47 legge 428/90 e ss.mm.ii.