Le politiche degli acquisti
La Funzione Acquisti e Logistica assicura «la definizione delle politiche e degli indirizzi, nonché la gestione centralizzata degli approvvigionamenti di beni, servizi e lavori per il Gruppo». Ha l’obiettivo di razionalizzare il processo di approvvigionamento ed aumentarne l’efficienza, tramite la valorizzazione delle competenze tecniche dei buyer, un approccio incentrato sulla logica di gestione delle categorie merceologiche, una forte sinergia con le Società/Funzioni del Gruppo che richiedono gli approvvigionamenti (“clienti interni”) e una relazione trasparente con i fornitori.
L’Unità Logistica gestisce l’operatività del deposito centrale del Gruppo e dei depositi territoriali a servizio delle principali società operative. Nel corso del 2018 sono stati annessi al network logistico anche lo stoccaggio e la consegna dei dispositivi di protezione individuale e degli indumenti da lavoro, in precedenza dislocati presso siti specifici, consentendo in questo modo al personale operativo di ritirare i dispositivi in concomitanza con il prelievo di materiali per interventi programmati e non, e riducendo, di conseguenza, il numero dei rientri in sede per attività di rifornimento. Nell’anno è stato avviato il progetto di ampliamento del Polo Logistico di S. Palomba, che prevede l’annessione all’attuale sito di ulteriori 9.000 mq di terreno, dove nel corso del 2019 saranno realizzati nuovi laboratori di collaudo e una nuova area per lo stoccaggio dei materiali.
Il rapporto con i fornitori e la gestione degli approvvigionamenti
A fine luglio 2018, il Consiglio di Amministrazione ha approvato la nuova stesura del Codice Etico80. Per le corrette relazioni tra Acea, in qualità di stazione appaltante, e i suoi fornitori: imprese appaltatrici e subappaltatrici, rilevano, in particolare, il rispetto di regole e procedure, inclusi processi di due diligence volti a valutare eventuali rischi di corruzione, i principi di trasparenza e tutela della concorrenza, i principi di buonafede, lealtà, correttezza professionale e la valorizzazione di aspetti di sostenibilità, quali il rispetto delle condizioni di tutela e sicurezza dei lavoratori, la qualità di beni, servizi e prestazioni, il rispetto dell’ambiente e il perseguimento del risparmio energetico. I fornitori rilasciano un’apposita dichiarazione di accettazione delle prescrizioni contenute nel Codice Etico e di impegno a rispettarle; tale dichiarazione, che costituisce un elemento del rapporto contrattuale, è allegata ai documenti prodotti per la partecipazione alle procedure di affidamento di lavori, beni e servizi; in caso di violazione dei principi in esso contenuti, a valle degli opportuni accertamenti, è contemplata l’esclusione dalla gara o l’annullamento dell’aggiudicazione.
[80] Il Codice Etico Acea (ed. 2018) è disponibile online nel sito www.gruppo.acea.it, sezione Governance, sub-sezione Corporate Governance.
Codice Etico Acea (ed. 2018): la sostenibilità nella supply chain
Codice Etico Acea, articolo 15, introduzione e comma 2:
«Acea si impegna a ricercare nei fornitori e collaboratori esterni professionalità idonee e impegno alla condivisione dei principi e contenuti del Codice che definisce l’insieme dei valori ai quali, sia la stazione appaltante, sia tutte le imprese e i collaboratori esterni, devono necessariamente ispirare le proprie condotte, sulla base del principio del mutuo vantaggio e di cooperazione che è alla base di tali rapporti (…).
Acea si impegna a promuovere, nell’ambito delle attività di approvvigionamento, il rispetto delle condizioni di tutela e sicurezza dei lavoratori, l’attenzione alla qualità di beni, servizi e prestazioni, il rispetto dell’ambiente e il perseguimento del risparmio energetico
Nei contratti con fornitori di Paesi a rischio, definiti tali dalle organizzazioni riconosciute, sono introdotte clausole contrattuali che prevedono l’adesione da parte del fornitore a specifici obblighi sociali (per esempio, misure che garantiscano ai lavoratori il rispetto dei diritti fondamentali, i principi di parità di trattamento e di non discriminazione, la tutela del lavoro minorile) e la possibilità di avvalersi di azioni di controllo presso le unità produttive o le sedi operative dell’azienda fornitrice, al fine di verificare il soddisfacimento di tali requisiti».
Il ricorso alla gara è la metodologia prevalentemente applicata per l’individuazione del fornitore e le procedure di affidamento sono improntate a criteri di trasparenza, assicurando la gestione accentrata delle gare di appalto. La Funzione Acquisti ottempera, per tutte le società del Gruppo inserite nel perimetro degli “acquisti accentrati”, all’obbligo81 di pubblicare sul sito istituzionale di Acea (www.gruppo.acea.it) la documentazione contenente tutte le informazioni relative agli acquisti effettuati nell’ambito del Codice degli Appalti82.
Nel corso del 2018, è stato affidato tramite procedura di gara l’81% del totale approvvigionato; il dato conferma la tendenza all’aumento registrata gli ultimi anni (era il 70% nel 2017 e il 52% nel 2016).
Gli operatori interessati a partecipare alle gare d’appalto possono accedere direttamente e senza oneri sia al portale dei sistemi di qualificazione che a quello per l’espletamento delle gare on-line – nell’Area “Fornitori” del sito web aziendale www.gruppo.acea.it – e trovare la modulistica e le informazioni necessarie.
Il portale telematico, che consente di gestire le gare online, riproduce la prassi operativa delle gare tradizionali: verifica della documentazione a corredo e delle dichiarazioni relative al possesso dei requisiti di partecipazione, apertura e valutazione delle offerte e visualizzazione della graduatoria.
Per tutte le gare di affidamento lavori, e per numerosi appalti per l’acquisto di beni e servizi, viene richiesta, quale requisito di partecipazione, la certificazione del sistema di gestione della qualità UNI EN ISO 9001; inoltre, per alcune categorie merceologiche (ad esempio per la gestione dei rifiuti) viene richiesta la certificazione del sistema di gestione ambientale UNI EN ISO 14001 e, per alcune gare d’appalto aggiudicate con il criterio dell’offerta economicamente più vantaggiosa, il punteggio è determinato anche dal possesso della certificazione SA8000.
Nel 2018, così come nel biennio precedente, per alcuni appalti relativi all’affidamento di lavori idrici, elettrici e civili, aggiudicati col metodo dell’offerta economicamente più vantaggiosa, sono state previste premialità riguardanti: il numero di maestranze formate sulla sicurezza per le attività svolte in ambienti e condizioni particolari (ad esempio, in quota o in ambienti confinati), la disponibilità di mezzi ecologici e il possesso congiunto di certificazioni UNI EN ISO 9001 e 14001 (laddove non già requisiti di partecipazione, come per le gare implementate su Sistema di Qualifica), e il possesso dello standard sulla salute e sicurezza nei luoghi di lavoro OHSAS18001.
In conformità alla normativa83, per gli appalti di lavori, beni e servizi che rientrano nei settori speciali dell’acqua e dell’energia, Acea indice procedure aperte, ristrette o negoziate anche fra imprese iscritte ai Sistemi di qualificazione. Per gli appalti nei settori speciali di importo inferiore alla soglia comunitaria – stabilita ogni due anni con Regolamento CE - Acea applica Regolamenti interni nel rispetto dei principi dettati dal Trattato istitutivo della Comunità Europea a tutela della concorrenza. Per gli affidamenti che rientrano nei settori ordinari vengono indette procedure aperte, ristrette o negoziate, in conformità alla normativa84. Inoltre, per appalti che non rientrano nell’ambito di applicazione del Codice Appalti (c.d. appalti “estranei o privatistici”) vengono espletate procedure di selezione che, sebbene non regolate dallo stesso, si attengono ai principi di libera concorrenza, parità di trattamento, non discriminazione, trasparenza e proporzionalità.
[81] Nel rispetto di quanto richiesto dall’Autorità Nazionale Anticorruzione (ANAC) e previsto dalla c.d. “Legge Anticorruzione” (L. 190/2012).
[82] Il D. Lgs. n. 50 del 18 aprile 2016 e ss.mm.ii. Codice dei Contratti pubblici.
[83] Parte II Titolo VI Capo I – D. Lgs. n. 50/2016
[84] Parte II Titoli III, IV e V – D. Lgs. n. 50/2016.
Nel corso del 2018, le società del Gruppo Acea,
oggetto della presente analisi, hanno stipulato circa 2.200 contratti con oltre 1.150 fornitori, dati in lieve crescita rispetto a quelli registrati nel 2017 (si veda tabella n. 34).
Per i contratti rientranti nell’ambito di applicazione del Codice dei Contratti pubblici e aventi ad oggetto lavori e servizi ad alta intensità di manodopera, Acea, in conformità alle previsioni di legge85 in materia di clausola sociale, ha inserito l’obbligo ad assorbire prioritariamente nell’organico dell’aggiudicatario il personale già operante alle dipendenze dell’appaltatore uscente, compatibilmente con la propria organizzazione.
Il Green procurement
In continuità con gli anni precedenti, Acea ha inserito nei capitolati d’appalto, come parametri vincolanti o come premialità, i riferimenti normativi ai Criteri Ambientali Minimi (CAM) adottati con Decreto dal Ministero dell’Ambiente, della Tutela del Territorio e del Mare86. In particolare, nel 2018, Acea ha ampliato l’ambito di applicazione e il rispetto dei CAM vigenti (attualmente 18), nelle gare aventi ad oggetto le seguenti categorie merceologiche:
- arredi per interni (arredi per ufficio);
- illuminazione Pubblica (fornitura e progettazione apparecchi illuminanti a LED);
- indumenti da lavoro;
- manutenzione aree verdi;
- apparecchiature informatiche da ufficio (noleggio stampanti e fotocopiatrici);
- pulizie per edifici.
Inoltre, sin dallo scorso anno, Acea si è posta l’obiettivo di estendere, ove compatibile con la natura dei beni e servizi acquistati e con le modalità di affidamento utilizzate, l’approccio dei CAM ad altre categorie del proprio albero merceologico, non coperte dagli appositi Decreti Ministeriali.
In occasione del Forum Internazionale Compraverde-Buy Green – tenutosi a Roma – Acea è stata insignita del Premio Social Procurement, destinato agli enti che si sono distinti per aver attivamente contribuito alla diffusione degli acquisti verdi (si veda il box dedicato).
[85] Art. 50 del D. Lgs. n. 50/2016.
[86] Dal sito www.minambiente.it: “Criteri Ambientali Minimi (CAM) sono i requisiti ambientali definiti per le varie fasi del processo di acquisto, volti a individuare la soluzione progettuale, il prodotto o il servizio migliore sotto il profilo ambientale lungo il ciclo di vita, tenuto conto della disponibilità di mercato. (…) La loro applicazione sistematica ed omogenea consente di diffondere le tecnologie ambientali e i prodotti ambientalmente preferibili”.
Ad Acea il Premio Social Procurement "Compraverde 2018"
È stato assegnato ad Acea il Premio Social Procurement, nel corso della XII edizione del Forum Compraverde-Buy Green, gli Stati generali degli Acquisti Verdi tra operatori pubblici e privati nel mondo della Green Economy. Promosso dalla Fondazione Ecosistemi, in partnership con il Ministero dell’Ambiente, Unioncamere e Legambiente, l’evento rappresenta uno dei più importanti appuntamenti internazionali dedicati a politiche e progetti di Green Procurement.
A conferma del proprio impegno verso i temi della sostenibilità, Acea ha conseguito questo prestigioso riconoscimento grazie alla particolare attenzione con cui, nella stesura delle gare d’appalto, ha dato priorità a criteri ambientali e sociali nell’ambito delle sue attività di procurement. La best practice grazie alla quale Acea è stata premiata riguarda in particolare il bando europeo (bando di gara GUUE 2018/S 140-322259) per l’affidamento di un Accordo Quadro finalizzato alla Fornitura di indumenti da lavoro per Acea SpA e le società del Gruppo a minor impatto ambientale, conformi al Decreto Ministeriale dell'Ambiente e della Tutela del Territorio e del Mare dell’11/01/2017 G.U. n. 23 del 28/01.
Questi temi, inoltre, sono stati oggetto di un Tavolo di lavoro dal titolo “Gli acquisti verdi nelle public utilities”, promosso da Acea tra le attività del Forum. All’incontro hanno aderito le principali aziende italiane del settore dell’energia, dell’acqua e dell’ambiente. Presso lo stand Acea, infine, si sono svolti incontri tra buyers, fornitori e società presenti al Forum. L’edizione di quest’anno ha visto la partecipazione di oltre 2.000 operatori, 270 tra enti pubblici, imprese e realtà no profit, provenienti da 45 città europee.