Diversità e inclusione
In ottemperanza a quanto stabilito dalla normativa 98, Acea inserisce e integra in azienda personale appartenente alle categorie protette (diversamente abili, orfani ecc.), garantendo loro servizi di sostegno, assistenza e strumenti tecnici di supporto, atti ad agevolare lo svolgimento delle mansioni affidate. Nel 2018 il personale appartenente a categorie protette include 231 dipendenti (143 uomini e 88 donne).
La Funzione Sviluppo del Capitale Umano della Capogruppo cura il tema dell’inclusione e della tutela delle diversità, realizzando iniziative volte a valorizzare il contributo unico di ciascun dipendente.
Le principali iniziative dell’anno sono state:
- la partecipazione alla Fondazione Marisa Bellisario che si occupa di valorizzare il talento femminile nel mondo del lavoro; Acea ha sponsorizzato la XXX Edizione del Premio “Donne ad Alta Quota” e consegnato la Mela D'Oro ad una neolaureata;
- la partecipazione al progetto MAAM (Maternity As A Master): la community volta a valorizzare le competenze genitoriali ed accrescere la “leadership generativa”;
- l’avvio del progetto smart people che ha introdotto lo smart working in Acea, offrendo ai dipendenti la possibilità di lavorare da remoto per un giorno a settimana; Acea ha partecipato anche alla prima giornata di Lavoro Agile di Roma per dare risalto al cambiamento culturale promosso con l’introduzione dello smart working.
Nel corso dell’anno, inoltre, è stata definita una procedura di Gruppo su “Tutela, inclusione, valorizzazione delle diversità e benessere dei lavoratori” e sono state adottate misure in materia di flessibilità oraria e di sostegno alla genitorialità.
Tra queste: l’estensione del congedo parentale (di ulteriori tre mesi) per i lavoratori, madri o padri, che al termine del periodo di congedo previsto dalla legge non possono rientrare in servizio per motivi familiari; l’estensione del congedo di paternità, con il riconoscimento di due giorni di permesso retribuito, oltre a quelli previsti per legge, da fruire entro due mesi dalla nascita, adozione o affido; la possibilità di usufruire di permessi orari per l’inserimento dei figli al nido, alla scuola materna e in occasione del primo giorno di scuola primaria (vedi anche il paragrafo Relazioni industriali).
[98] Legge n. 68/99.
Il progetto smart people di Acea
Il progetto di lavoro agile, smart people, è stato avviato a partire dalle risultanze positive del progetto sperimentale E.L.E.N.A, già realizzato nel 2017, e ha previsto l’implementazione, in modo strutturale, dello smart working.
Le modalità e le linee guida del progetto sono concordate mediante una specifica intesa sindacale che ha definito:
- il perimetro delle attività che è possibile svolgere in smart working, restando escluse le attività che richiedono obbligo di presenza in azienda, come quelle svolte da turnisti, semiturnisti, lavoratori addetti ai canali di contatto, quadri con funzioni di sovraintendenza ecc.;
- le modalità di fruizione per un giorno a settimana secondo programmazione da concordare con il Responsabile di riferimento;
- il numero massimo di risorse in smart working, limitato al 50% dei lavoratori occupati nell’Unità aziendale;
- la durata, su basa semestrale a turnazione, per consentirne il maggiore utilizzo a tutto il personale interessato;
- il monitoraggio dell’andamento, con KPI definiti tra cui, l’incremento della produttività e l’abbattimento dell’assenteismo.
La call di avvio dello smart working è stata attivata ad ottobre, ha ricevuto 466 richieste di adesione di cui 295 accolte.
L’andamento del progetto, ancora in corso, viene monitorato mediante KPI quali-quantitativi e specifiche indagini rivolte a smart worker e responsabili. Dall’analisi dei dati sinora rilevati emerge una percezione positiva del lavoro agile, considerato un utile strumento di work-life balance in grado di incrementare la produttività dei dipendenti.
La portata innovativa del progetto riguarda la destrutturazione dei vincoli connessi a luogo e orario di lavoro, l’autonomia nella definizione delle modalità di lavoro e la focalizzazione sull’obiettivo.
Lo smart working, inoltre, permette di agire i valori del Modello di Leadership, favorendo la realizzazione svincolata dal contesto fisico, il lavoro di squadra anche da remoto e l’intraprendenza nel cogliere nuovi modi di lavorare.
I temi dell’inclusione e della tutela delle diversità sono presidiati anche a livello governance, in Acea, infatti, vige la Carta per la gestione delle diversità e, nel corso dell’anno, al Comitato per l’Etica e la Sostenibilità è stata attribuita la responsabilità di assistere il Consiglio di Amministrazione in materia di diversity, con il compito di promuovere la cultura della valorizzazione delle diversità e contrastare ogni forma di discriminazione.
Nel 2018, infine, in occasione della giornata Internazionale per l’eliminazione della violenza contro le donne indetta dall’ONU, Acea ha illuminato di rosso la facciata del palazzo della sede centrale di piazzale Ostiense, per testimoniare pubblicamente la solidarietà con tutte le donne e la propria posizione di contrasto ad ogni forma di violenza o abuso.
La Società Acea Energia ha inoltre intrapreso alcune iniziative volte a una migliore integrazione dei clienti con disabilità (si veda capitolo Clienti e collettività paragrafo Customer care)