Lo stakeholder impresa

La gestione degli asset aziendali

Acea tutela e valorizza i propri asset materiali e immateriali, cercando una posizione finanziaria sostenibile e governando il fabbisogno interno, legato alla gestione operativa e alle prospettive di crescita, coerentemente con gli indirizzi espressi nella missione aziendale e nel piano strategico.

Nel 2018 gli investimenti ammontano complessivamente a 630,8 milioni di euro, in crescita del 18,5% (532,3 milioni di euro nel 2017). Analizzando la loro ripartizione per area di business, si evidenzia, in particolare: l’area Ambiente con 20 milioni di euro, per l’ampliamento dell’impianto di Monterotondo Marittimo, per i lavori sugli impianti WtE di Terni e San Vittore e per gli interventi sul sito di trattamento rifiuti e produzione biogas di Orvieto; l’area Commerciale e trading per 5,3 milioni di euro; l’area Idrico per 329,7 milioni di euro, inerenti ai lavori di bonifica e ampliamento su condotte idrico-fognarie dei territori serviti, alla manutenzione straordinaria dei centri idrici e ad interventi sulla depurazione e sul recupero perdite idriche; l’area Infrastrutture energetiche con 238,3 milioni di euro, destinati, tra l’altro, agli interventi di revamping della centrale idroelettrica di Mandela Castel Madama, all’estensione della rete di teleriscaldamento nella zona sud di Roma e ad interventi sulle reti AT/MT/BT in termini di ampliamento e manutenzione. Infine, la Capogruppo con investimenti per circa 10 milioni di euro.

Grafico n. 41 – RIPARTIZIONE INVESTIMENTI PER MACROAREE (2017-2018)

grafico 41 Ripartizione investimenti per macroaree (2017 - 2018)

Gli ammortamenti, accantonamenti e svalutazioni sono pari a 454,7 milioni di euro (-5,3% rispetto al 2017). Nello specifico, gli ammortamenti sono 366,8 milioni di euro (328,9 milioni di euro 2017), legati agli investimenti tecnologici effettuati in tutte le aree di business. Le svalutazioni dei crediti ammontano a 75,1 milioni di euro circa, in riduzione del 17% rispetto al 2017, anno in cui è stata imputata l’esposizione verso GALA. Gli accantonamenti, per 12,7 milioni di euro, sono in riduzione del 79% rispetto al precedente anno e risentono di andamenti di segno opposto: da una parte, ad esempio, l’aumento degli accantonamenti per i rischi regolatori e fiscali, dall’altra, l’integrale rilascio del fondo relativo alla società idrica GORI, che segna la riduzione del valore finale complessivo.

Tutela del patrimonio e gestione dei rischi interni

La protezione del patrimonio aziendale, la prevenzione di fenomeni fraudolenti, il rispetto delle normative vigenti in materia di sicurezza, con particolare riferimento alla tutela della privacy e dei dati sensibili (Regolamento GDPR 2016/679) sono curati dalla Funzione Risk & Compliance, entro cui è collocata l’Unità Protezione Aziendale.

A tale Unità è affidato il compito di definire e diffondere le linee guida e le politiche in materia di tutela e protezione del patrimonio e di coordinare l’attuazione dei piani di continuità operativa e gestione delle emergenze predisposti dalle competenti strutture e Società del Gruppo.
L’Unità indirizza le misure volte a garantire un adeguato livello di sicurezza nei luoghi aziendali, gestendo le strutture e il personale della vigilanza e dell’accoglienza e controllando la Sala Sicurezza (SS), i sistemi di videosorveglianza, antintrusione e allarme attivi nelle sedi aziendali.

Nel 2018 è stata definita una procedura dedicata all’accesso alle sedi con servizio di accoglienza.
L’Unità coordina inoltre, in collaborazione con le competenti strutture e Società del Gruppo, il corretto svolgimento delle attività richieste dall’Autorità Giudiziaria, dalle Istituzioni di Sicurezza e dalle Forze dell’Ordine.
La funzionalità dei sistemi centrali ICT è essenziale per la continuità operativa dei servizi erogati, in Acea è quindi attivo un piano di gestione delle emergenze che causano l’indisponibilità dei sistemi; esso prevede un’apposita Linea Guida che indica le modalità operative per contenere al minimo la durata del periodo di indisponibilità dei sistemi.

L’Azienda inoltre adotta, a livello di Gruppo, linee di indirizzo e procedure per la sicurezza informatica e per la protezione del patrimonio informativo aziendale (informazioni e dati trattati), che definiscono i principi di comportamento, cui dipendenti e collaboratori devono attenersi, le modalità di utilizzo delle risorse informatiche, elettroniche e telematiche (come accesso ad internet, posta elettronica, PC, ecc.) e i controlli volti a contrastare eventuali reati informatici.
Nel corso dell’anno è stata definita una procedura relativa alla gestione degli accessi ai sistemi informatici del Gruppo Acea, che ha l’obiettivo di identificare univocamente tutti gli utenti, interni ed esterni, autorizzati ad accedere ai sistemi informatici; garantirne l’accesso ai sistemi informatici e ai dati, coerentemente con le mansioni assegnate; tracciare i workflow, determinando un governo strutturato delle abilitazioni a sistema.

Anche nel 2018, seguendo le indicazioni del Ministero dello Sviluppo Economico (MISE) e del Dipartimento Informazioni per la Sicurezza (DIS), Acea si è focalizzata sull’estensione delle protezioni all’intero del dominio cibernetico, migliorando inoltre le misure di protezione delle reti e degli apparati SCADA (Supervisory Control And Data Acquisition), già presenti.

L’impegno in ricerca e innovazione

L’innovazione, scientifica e tecnologica, a servizio dei processi aziendali è uno dei pillar della pianificazione strategica del Gruppo, che, nel 2018, ha registrato investimenti complessivi pari a circa 9,3 milioni di euro.

Per raggiungere gli sfidanti obiettivi di innovazione, nel 2018, è stata costituita, entro la Funzione Innovation, Technology and Solutions di Acea SpA, l’Unità Open Innovation che ha il compito di gestire la linea di innovazione di Gruppo, in coerenza con le strategie industriali e finanziarie e in accordo con le diverse Direzioni e Funzioni della Holding e Società del Gruppo. Al fine di dare sistematicità e coordinamento al processo, è stato formalizzato un Modello di Innovazione che definisce, a livello di Gruppo, linee guida e framework per coordinare, gestire e sviluppare l’innovazione, definendo governance (gestione delle fasi e modalità di coinvolgimento degli attori interni ed esterni), processi (standardizzazione delle fasi di ingaggio degli attori interni ed esterni) e strumenti (tool a supporto nelle differenti fasi del framework di innovazione).

In coerenza con quanto definito dal Modello di Innovazione di Gruppo, nel 2018, sono stati organizzati, con cadenza periodica, momenti di confronto e raccordo con i Responsabili dell’innovazione di ogni Area Industriale; è stata prodotta una mappatura dei progetti innovativi, in essere e pianificati, e una successiva classificazione degli stessi in base al business di riferimento, alla tecnologia adottata e al livello di innovatività. Inoltre, al fine di valorizzare il patrimonio brevettuale e d'innovazione del Gruppo, è stata avviata la ricognizione del portafoglio di proprietà intellettuali.
Nel 2018 è stato depositato un brevetto per invenzioni industriali, relativo al dispositivo di telelettura dei contatori idrici (dotati di lancia-impulsi) con tecnologia NB-IoT.
Nel corso dell’anno, inoltre, sono state avviate iniziative d’innovazione con ricadute positive su clienti, infrastrutture e personale.

Con riferimento allo stakeholder cliente, ad esempio, i progetti hanno riguardato l’accessibilità e l’inclusività dei clienti con diverse forme e gradi di disabilità; in ambito infrastrutture, è stata condotta una sperimentazione della tecnologia blockchain nello scambio energetico peer-to-peer e, in area idrico, è stato realizzato un progetto di ricerca perdite occulte con tecnica di investigazione tradizionale (acustica) e test con tecniche di ricerca innovative (Noise Logger e Interferometria Radar Satellitare). A beneficio del personale, è stata realizzata una sperimentazione volta a migliorare la sicurezza degli operatori in campo e, più in generale, sono state organizzate attività di coinvolgimento partecipativo dei dipendenti, tramite workshop e sessioni di idea generation, su tematiche di innovazione, in linea con il Modello di Leadership di Gruppo (si veda anche capitolo Personale, paragrafo Sviluppo del  capitale umano e comunicazione).

Nei box di approfondimento, di seguito riportati, sono illustrati, a titolo esemplificativo, alcuni dei principali progetti di ricerca e innovazione realizzati, nel 2018, nelle diverse Aree Industriali del Gruppo. Si tenga tuttavia presente anche quanto illustrato, in precedenza, nel paragrafo Il rapporto con le Istituzioni, e in particolare nei sottoparagrafi Alcuni progetti per lo sviluppo del territorio e Il confronto con il contesto di riferimento, si vedano anche il capitolo Clienti e Collettività, paragrafo La qualità erogata e la sezione Le relazioni con l’ambiente.

La ricerca e l'innovazione in Area Corporate

Nel corso dell’anno la Funzione Innovation, Technology and Solutions di Acea SpA, con il coinvolgimento di tutte le Aree Industriali, ha realizzato 10 sperimentazioni:

  • Green Data Center, un software per il risparmio energetico dei server del data center di Acea;
  • Emotional Marketing, metodi di analisi per la creazione di una mappa di posizionamento emotivo dei dipendenti;
  • due sperimentazioni di soluzioni innovative per la Dashboard di analisi delle performace aziendali, con funzioni di collaboration, notifiche push e chatbot con intelligenza artificiale;
  • App su smartphone, per aumentare la sicurezza dei monoperatori individuando lo stato di pericolo e le situazioni di «uomo a terra»;
  • Blockchain nel nuovo mercato energetico, per la realizzazione di un sistema blockchain based per certificare gli scambi energetici tra produttore-storage-consumer e assegnare penalità o premialità, in base agli effetti prodotti sulla rete in termini di sfasamento e tensione (si veda anche il capitolo Clienti e collettività);
  • Robotic Process Automation (RPA) per l'automazione di alcuni dei processi di acquisto;
  • soluzioni di CrowdTesting, in ambito User Experience, per il nuovo sito di Acea Energia;
  • due sperimentazioni di applicazioni in Realtà Virtuale.

La ricerca e l’innovazione in Area Infrastrutture energetiche

Nel 2018 la Società Areti, nell’ambito delle attività di distribuzione dell’energia elettrica, ha realizzato numerosi progetti innovativi, tra cui:

  • la digitalizzazione di cabina primaria e secondaria, relativa alla definizione dell'architettura di cabina funzionale all'integrazione dei diversi sistemi cui afferiscono i molteplici servizi legati all'esercizio operativo (es. telecontrollo, misura, sensoristica), massimizzandone l'automazione;
  • la ricerca perdite di rete, con la definizione di algoritmi specifici volti a misurare/stimare le perdite di rete in bassa tensione;
  • il progetto Drone, avviato definitivamente all'esercizio nel 2018, con la realizzazione di un sistema aeromobile a pilotaggio remoto atto alla verifica periodica dello stato delle linee aeree di trasporto di energia elettrica gestite dalla Società;
  • l’elmetto intelligente, per la sperimentazione di caschi di protezione dotati di sensoristica, telecamere e visioni a realtà aumentata per gli interventi in campo del personale operativo;
  • i contatori evoluti multiservizio (progetto Proteus), per la telettura di contatori, tramite l'impiego di tablet a supporto del WFM; il progetto è in fase di esercizio in campo e, nel corso dell’anno, è stato depositato il relativo brevetto per invenzione industriale;
  • lo smart metering 2G polifunzionale, per lo sviluppo di un concentratore multiservizio per i contatori elettronici di prima generazione adeguatamente reingegnerizzato, predisposto per l’acquisizione dei contatori di seconda generazione e per essere integrato con una terza unità per la comunicazione in RF a 169/868 MHz.

Sempre nel corso dell’anno, Acea Produzione, la Società del Gruppo che si occupa di generazione di energia elettrica, ha allestito, presso la centrale termoelettrica di Tor di Valle, una innovativa sala di controllo, dotata di software di gestione e analisi dei dati che garantiscono un più efficace controllo dei macchinari ed una migliore user experience da parte dei tecnici

La ricerca e l’innovazione in Area Idrico

Acea Ato 2, in collaborazione con Acea Elabori, ha svolto nel corso dell’anno attività di ricerca e di innovazione tecnologico-digitale, con l’obiettivo di migliorare le performance operative.

Per quanto riguarda l’innovazione dei processi relativi alla gestione delle reti di distribuzione idrica, sono state sperimentate tecniche di nuova generazione – satellite, registratore di rumore e fibra ottica per la ricerca di perdite occulte (Noise Logger e Interferometria Redar Satellitare) - ed è stata realizzata la distrettualizzazione di 4.696 km di rete, con l’integrazione di un modello matematico per la predisposizione di valvole di regolazione delle pressioni e l’installazione di strumentazione per la gestione avanzata da remoto.

Con riferimento alla depurazione delle acque reflue, i principali progetti hanno riguardato:

  • lo studio di tecnologie innovative di riduzione dei fanghi e l’implementazione, in via sperimentale, di un sistema di ozonolisi presso il depuratore di Ostia;
  • l’ottimizzazione dei comparti di digestione anaerobica dei fanghi, recentemente attivati presso alcuni dei maggiori depuratori gestiti, anche in relazione al potere di biometanizzazione dei fanghi (primari, secondari ecc.);
  • la ricerca di Microinquinanti Organici Emergenti (MOE) per limitarne l’immissione nell’ambiente naturale in quanto potenzialmente pericolosi (ormoni steroidi e droghe di abuso);
  • lo sviluppo di modelli per l’abbattimento delle emissioni odorigene in atmosfera prodotte dagli impianti gestiti.

Nell’ambito della tutela delle risorse idriche, relativamente alle aree di salvaguardia delle fonti di approvvigionamento idropotabile, sono stati sviluppati modelli idrogeologici ed idrologici per l’individuazione delle aree di salvaguardia (zone di tutela assoluta, di rispetto e di protezione) all'interno dei bacini imbriferi e delle aree di ricarica della falda delle sorgenti delle Capore; è inoltre proseguito il monitoraggio satellitare delle aree di salvaguardia, volto a rilevare le variazioni morfologiche (nuove costruzioni, movimenti terra ed altro) e condurre le relative attività di verifica.
È stato infine sviluppato, ed è in corso di implementazione, il progetto Water Management System (WMS): un potente strumento web, di facile utilizzo, in grado di rappresentare, analizzare, monitorare e relazionare enormi quantità di dati ed informazioni provenienti da molteplici sistemi informativi (GIS-SAP-SCADA).

La ricerca e l’innovazione in Area Ambiente

Nel 2018 in Area Ambiente si segnalano le seguenti attività di ricerca e innovazione:

  • lo sviluppo di una soluzione impiantistica finalizzata al recupero di bicarbonato di sodio e di cloruro di calcio diidrato (sotto-prodotti di reazione) dal trattamento del Prodotto Sodico Residuo (PSR), derivante dalla fase di neutralizzazione dei fumi acidi prodotti dagli impianti di termovalorizzazione;
  • l’implementazione di una tecnologia con modello a termo-visio-camere per il monitoraggio e l’attivazione dei presidi antincendio nelle aree di stoccaggio del Combustibile Solido Secondario (CSS), nell’impianto di termovalorizzazione di Acea Ambiente sito nel comune di San Vittore del Lazio.