Assetto proprietario e indicatori economici generali

Acea SpA è quotata presso il Mercato Telematico Azionario, organizzato e gestito da Borsa Italiana. La Società è inclusa nell’indice FTSE Italia Mid Cap. Roma Capitale è l’azionista di maggioranza con il 51% del capitale sociale. Al 31.12.2018 le altre partecipazioni rilevanti, dirette o indirette, fanno capo a Suez SA per oltre il 23% e a Caltagirone Francesco Gaetano per circa il 5% (si veda il grafico n. 5).

Gli investitori istituzionali controllano circa i 14% del capitale sociale, con una distribuzione geografica che evidenzia una maggiore presenza di azionisti italiani, seguiti da quelli USA, norvegesi e inglesi (si veda il grafico n. 6).

La quota di capitale detenuta da investitori retail è pari a circa il 6%.

Grafico n. 5 – L’assetto proprietario AL 31.12.2018

Grafico 5 l'assetto proprietario al 31.12.2018

Grafico n. 6 – rappresentanza geografica DEGLI INVESTITORI istituzionali in acea

Grafico 6 rappresentanza geografice degli investitori istituzionali in ACEA

Nel 2018 la spinta alle attività impressa dalle aree operative ha permesso di ottenere risultati di assoluto rilievo, sia in termini economico-finanziari che nelle performance di qualità di servizio reso ai clienti, permettendo di vedere al rialzo i risultati attesi e di anticipare l’avanzamento delle tappe fissate dal piano industriale17. Le principali voci di bilancio sono tutte positive: il margine operativo lordo si incrementa a 933 milioni di euro (+11% sul 2017) e il risultato operativo è di 479 milioni di euro (+33% su 2017). L’utile di Gruppo è pari a 271 milioni di euro (+50% su 2017).

17 L’aggiornamento del piano industriale è previsto per la primavera 2019.

Tabella n. 7 - I PRINCIPALI DATI ECONOMICI E PATRIMONIALI DEL GRUPPO ACEA (2017-2018)

(in milioni di euro)20172018
ricavi netti2.796,93.028,5
costi operativi1.983,82.138,5
costo del lavoro215,2219,6
costi esterni1.768,61.918,9
proventi/(oneri) partecipazioni non finanziarie26,843,3
margine operativo lordo (EBITDA)839,9933,2
risultato operativo (EBIT) 359,8478,5
gestione finanziaria(72)(82,9)
gestione partecipazioni0,313,3
risultato ante imposte288,2409
imposte sul reddito96124,3
risultato netto192,2284,7
utile/perdita di competenza di terzi11,513,7
risultato netto del Gruppo180,7271

I ricavi consolidati del 2018 ammontano a 3.028,5 milioni di euro (2.796,9 milioni di euro nel 2017), in crescita di circa l’8%. A tali ricavi contribuiscono tutte le aree di attività, tra cui, in termini assoluti, rileva la crescita di 108,2 milioni di euro nel comparto Vendita e prestazioni di energia elettrica. Il settore Idrico segna un incremento di 55 milioni di euro che comprende sia la miglior stima della premialità per la qualità del servizio di Acea Ato 2 sia il consolidamento nel perimetro del Gruppo di GORI a partire da novembre 2018. L’area Ambiente infine, con le attività di conferimento rifiuti e gestione discarica, segna un incremento di 4 milioni di euro circa.

Nel 2018 i costi esterni si attestano a circa 1,91 miliardi di euro (1,76 miliardi di euro nel 2017). Sulle dinamiche dei costi incidono principalmente: i maggiori costi per approvvigionamento di energia elettrica (+138,3 milioni id euro), in parte compensati dai minori costi di trasporto (-56,5 milioni di euro), e gli oneri derivanti da partite energetiche pregresse nonché dalla sanzione comminata dall’AGCM per 16 milioni di euro. Tra i costi si segnala l’incremento dei canoni di concessione idrica (+7 milioni di euro) connessi alla Convenzione obbligatoria per la gestione idraulica del sistema acquedottistico Peschiera – Le Capore, sottoscritta nel mese di febbraio 2018.

Il margine operativo lordo (EBITDA) pari a circa 933 milioni di euro è in aumento di 93 milioni di euro (+11%). Al netto del consolidamento di GORI, di poste non ricorrenti e del contributo negativo imputato alla sanzione AGCM, la crescita organica dell’Ebitda è pari all’8%.

Alla formazione del valore complessivo concorrono:

  • l’area industriale Idrico per il 45%, con 433 milioni di euro, in crescita del 24% rispetto al 2017 (350 milioni di euro). In particolare, la performance dell’area è stata influenzata dai risultati di Acea Ato 2 e Acea Ato 5 che segnano incrementi, rispettivamente, di 50 milioni di euro e di 4 milioni di euro;
  • l’area industriale Infrastrutture energetiche per il 37%, con circa 361 milioni di euro, in crescita dell’8% circa rispetto all’anno precedente (333 milioni di euro). Tale positiva variazione è da imputare prevalentemente ad Areti, a seguito degli aggiornamenti tariffari del quinto ciclo regolatorio;
  • l’area industriale Commerciale e trading per l’8%, con 76 milioni di euro in linea con l’anno precedente (78 milioni di euro);
  • l’area industriale Ambiente per il 7%, con 66 milioni di euro, in aumento del 2% circa sull’anno precedente (64 milioni di euro), per i miglioramenti delle performance dovuti a maggiori conferimenti di rifiuti e maggiori quantità di energia elettrica ceduta.

Contribuiscono inoltre all’EBITDA del Gruppo l’area Estero e l’area Ingegneria e servizi complessivamente per il 3%.

Grafico n. 7 – contributo delle aree industriali all’EBitda complessivo (2017-2018)

Grafico 7 contributo delle aree industriali  all'ebitda complessivo (2017-2018)

Il risultato operativo (EBIT) è di 479 milioni di euro, in aumento di 119 milioni (+33% sul 2017). Il dato risente principalmente della crescita dell’EBITDA, del rilascio fondi rischi accantonato per GORI e dei minori accantonamenti a svalutazione crediti rispetto a quanto effettuato nel 2017 per la posizione verso GALA.