Il servizio di fognatura e il sistema di depurazione

Il servizio di fognatura e il sistema di depurazione

Il servizio idrico integrato (SII) include la gestione del sistema fognario e depurativo. La risorsa idrica, dopo gli utilizzi per i diversi scopi civili, viene raccolta attraverso le condotte fognarie ed avviata ai depuratori; qui si procede con la rimozione degli inquinanti tramite processi fisici (filtrazione, sedimentazione, flocculazione) e biologici (degradazione aerobica e/o anaerobica della sostanza organica con batteri).

(GRI 103-2 di GRI 304 – Biodiversità) Grazie a circa 865 impianti di depurazione (di cui 333 gestiti da Acea Ato 2, Acea Ato 5 e Gesesa), i volumi di acque complessivamente trattati dal Gruppo 119 sono stati, nel 2018, circa 859 milioni di metri cubi, di cui 604 milioni di metri cubi da parte di Acea Ato 2, Acea Ato 5 e Gesesa. L’acqua in uscita dagli impianti citati, dopo aver subito i trattamenti di depurazione descritti, presenta caratteristiche chimiche e biologiche compatibili con la vita del corpo idrico ricettore e in accordo con i valori dei parametri che non devono essere superati per garantire la piena compatibilità (ai sensi del D. Lgs. n. 152/2006). Le reti fognarie gestite risultano pari a oltre 22.100 km, di cui 9.158 km afferenti alle tre citate Società.

Grafico n. 46 – RETI FOGNARIE DEL GRUPPO IN ITALIA (2018)

Grafico 46 - Reti fognarie del gruppo in Italia (2018)

[119] Anche in questo caso i dati relativi al numero degli impianti di depurazione, ai volumi trattati, alle consistenze delle reti e ai controlli si riferiscono alle principali Società del Gruppo operative in ambito idrico, anche quelle non incluse nell’area di consolidamento integrale.

Grafico n. 47 - Controlli analitici sulle acque reflue totali e per società (2018)

Grafico 47

Per le società operative in area laziale e in parte della provincia di Benevento, la copertura percentuale dei servizi di fognatura e depurazione, sul totale delle utenze servite da acquedotto, e i volumi di acque reflue trattate sono riportate nelle tabelle nn. 54 e 55.
In particolare, per Acea Ato 2, le buone performance di abbattimento raggiunte nel processo di depurazione, che hanno consentito di rendere compatibili con l’ecosistema ricevente oltre 580 milioni di metri cubi di liquami, sono state confermate dalle oltre 127.000 determinazioni eseguite. È stato, infatti, riscontrato esito positivo, cioè valori delle concentrazioni dei contaminanti inferiori ai limiti di legge, nel 94% delle analisi sulle acque uscite dagli impianti, peraltro in una situazione ambientale che prevede il rispetto di prescrizioni tra le più severe d’Italia.

Tabella n. 54 - COPERTURA PERCENTUALE DEI SERVIZI DI FOGNATURA E DEPURAZIONE SUL TOTALE UTENZE DELLE SOCIETÀ IDRICHE OPERATIVE NEL LAZIO E A BENEVENTO (2016-2018)

società201620172018
 fognaturadepurazionefognaturadepurazionefognaturadepurazione
Acea Ato 291,9%88,7%91,7%88,0%91,6%88,2%
Acea Ato 564,0%52,5%67,7%56,5%66,9%56,1%
Gesesa81,1%26,2%81,2%26,1%80,2%27,3%

Tabella n. 55 - VOLUMI DI ACQUE REFLUE TRATTATE DALLE SOCIETÀ IDRICHE OPERATIVE NEL LAZIO E A BENEVENTO (2016-2018) (Mm3)

società201620172018
Acea Ato 2595,2553,6582,7
Acea Ato 526,721,121,2
Gesesa (*)---

(*) Al momento non ci sono misuratori di portata all’ingresso degli impianti di depurazione gestiti da Gesesa. La società intende installarli entro la fine del 2019.

Nell’area “storica” gestita da Acea Ato 2, che include Roma e Fiumicino, i principali impianti di depurazione hanno trattato nel 2018 circa 490 milioni di metri cubi di acque reflue, un dato in aumento (467 milioni di metri cubi di acque reflue trattate nel 2017). Considerando anche i depuratori minori e gli impianti dei comuni acquisiti nell’ATO 2 (complessivamente sono 170) si arriva ad un volume totale di circa 583 milioni di metri cubi di acque reflue trattate, in crescita del 5% rispetto al 2017; il motivo risiede, sostanzialmente, dall’anno più piovoso, poiché nel sistema di collettazione fognario di Roma confluiscono anche parte delle acque piovane.
Le tabelle nn. 56 e 57 riportano il dettaglio dei principali parametri in uscita dai depuratori di Acea Ato 2 e di Acea Ato 5. Altri indicatori di efficienza di depurazione sono descritti nella sezione Le performance di sostenibilità ambientale – area idrica del Bilancio ambientale.

Tabella n. 56 - PARAMETRI IN USCITA DEI DEPURATORI PRINCIPALI GESTITI DA ACEA ATO 2 SPA – COMUNE DI ROMA (2018)

 depuratore Roma Suddepuratore Roma Norddepuratore Roma Estdepuratore Ostialimiti di concentrazione in acque superficiali (D. Lgs. n. 152/06)
parametromedia dei valori (mg/l) 
BOD515984≤ 25
COD29202820≤ 125
SST17151910≤ 35
azoto (ammoniacale, nitrico e nitroso)911135-
fosforo1222-
quantità in uscita (t)
COD7.9571.6762.285522-
SST4.6741.3201.585245-

Tabella n. 57 - PARAMETRI IN USCITA DEI DEPURATORI PRINCIPALI GESTITI DA ACEA ATO 5 SPA – COMUNE DI FROSINONE (2018)

parametromedia dei valori (mg/l)limiti di concentrazione in acque superficiali (D. Lgs. 152/06)
BOD53,7≤ 25
COD20,3≤ 125
SST6,0≤ 35
NH4+4,3-
fosforo1,0-
quantità in uscita (t)
COD1.175
SST493

I fanghi prodotti durante il processo di depurazione sono per la maggior parte avviati a recupero di materia (si veda in Area Ambiente, il paragrafo La produzione di compost di alta qualità). Il 2018, alla luce delle incertezze sull’applicazione della normativa, è stato un anno difficile per chi produce fanghi e ha l’onere di gestirne lo smaltimento o il recupero finale (si veda anche il box dedicato).

La situazione dello smaltimento e recupero fanghi per Acea Ato 2

Nel 2018, in conseguenza di alcune pronunce giurisprudenziali e di possibili revisioni normative in tema di fanghi idonei al recupero agronomico, si sono manifestate problematiche sull’intera filiera di produzione e gestione dei fanghi. In particolare è risultata critica la progressiva riduzione degli spazi dei siti di trattamento presso cui conferire i fanghi provenienti dagli impianti di depurazione. La situazione è stata resa ancora più critica a causa degli eventi meteorici straordinari (emergenza neve nell’inverno 2018) che non hanno permesso, nella criticità, l’utilizzo continuativo degli smaltitori contrattualizzati.

A seguito della sentenza n. 1782 del 20 luglio 2018, emanata dal TAR Lombardia, si è verificato il blocco dei conferimenti presso gli impianti smaltitori che garantivano fino al 50% degli spazi di smaltimento della Società, e Acea Ato 2 si è attivata con comunicazioni mirate e con tavoli di confronto con gli Enti preposti per risolvere la situazione critica venutasi a creare.
Nell’anno la produzione di fanghi, sabbie e grigliati relativa a tutti gli impianti gestiti è stata pari a circa 67.000 tonnellate (sono esclusi i fanghi liquidi, smaltiti verso terzi proprio a causa della situazione emergenziale), con una riduzione di circa 50.000 tonnellate rispetto al 2017. La Società si è attivata per garantire la gestione degli impianti e, in giugno, dell’essiccatore di Roma Nord.
Sono stati inoltre programmati, per il medio periodo, interventi atti a ridurre le quantità di fango prodotte dagli impianti maggiori tra cui:

  • l’avvio, nel novembre 2018, di una sperimentazione tecnologia per la riduzione dei fanghi presso l’impianto di Ostia;
  • l’attivazione di contratti di smaltimento anche con fornitori transfrontalieri.

Tali interventi permetteranno nel prossimo futuro una riduzione sostanziale delle quantità prodotte ed una maggiore flessibilità di gestione dei conferimenti verso gli smaltitori.